Ricettazione e truffa, coniugi condannati a 3 anni di reclusione

di Redazione

 SAN MARCELLINO (Caserta). Ricettazione e truffa: queste le accuse mosse ai coniugi Antonio Ciardullo e Nunziata Tamburrino, gestori della società “Ciardullo di Nunziata Tamburrino & C. Snc” sita in via Latina a San Marcellino.

La società di automezzi è stata sottoposta ad una serie di verifiche a seguito di un incidente. Nel 2006 uno degli autoarticolati della ditta si schianta contro un’abitazione a Parete in via Vittorio Emanuele, causando danni alla balconata del signor Silvio Natale. Questi, dopo aver richiesto il risarcimento del danno, scopre che l’automezzo non è coperto da assicurazione. Si rivolge dunque alla società per chiedere il pagamento delle spese ma senza alcuna risposta. Scatta la denuncia. Le forze dell’ordine avviano una serie di controlli presso la ditta. Lo stabilimento in via Latina a San Marcellino viene visionato da cima a fondo. Tutti i documenti spulciati e gli automezzi esaminati. Niente viene lasciato al caso. Dopo vari e continuati sopralluoghi si scopre che ad essere privi di assicurazione non è solo un autoarticolato ma gran parte dei mezzi presenti nello stabilimento. In particolare le polizze assicurative, presenti sui veicoli, risultano essere false. Dati truccati figurano sui documenti. Evidente appare, dunque, la truffa alla compagnia assicurativa e la contraffazione delle polizze. Il semplice risarcimento del danno si tramuta in una più complessa ed articolata questione, che non coinvolge più solo un autocarro ma l’intero stabilimento e dunque la società stessa. Il problema non può più essere risolto con una constatazione, seppur non amichevole, del danno. Il tutto perciò viene portato davanti al giudice del tribunale monocratico di Aversa. Dovrà essere lui ad esaminare tutti gli elementi emersi durante l’indagine e a mettere la parola fine anche all’odissea del signor Natale, che si è intanto costituito parte civile nel processo. Al banco degli imputati, con l’accusa di truffa all’assicurazione e contraffazione di polizze assicurative, gli amministratori della ditta. Il signor Ciardullo e sua moglie Tamburino, che ieri mattina non erano presenti all’udienza finale, sono stati condannati a tre anni di reclusione e al pagamento di una multa di mille euro. Il giudice ha disposto anche il rimborso delle spese processuali, ammontanti ad ulteriori mille euro, nonché l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per entrambi i coniugi. Anche le richieste della parte civile sono state prese in considerazione e completamente accettate. Durante il dibattimento, infatti, il signor Silvio Natale ha presentato, tramite il suo legale Enzo Guida, la richiesta di un rimborso per le spese effettuate per riparare il suo immobile danneggiato dall’automezzo. Per dimostrare la gravità del danno, in aula, è stato ascoltato anche un consulente tecnico. I coniugi, secondo quanto disposto nella sentenza, dovranno sborsare altri 5mila euro come risarcimento danni. Il giudice ha, inoltre, imposto la confisca di tutti i mezzi presenti nella ditta. Una decisione forte, esemplare. Una sentenza, quella pronunciata ieri mattina dal giudice Alberto Maria Picardi, che ha fatto scalpore. Una pena che ha lasciato senza parole molti degli avvocati presenti nell’aula del monocratico di Aversa.

dal Corriere di Caserta, giovedì 08.11.07 (di Luisa Conte)

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