Il Circolo della Libertà chiede “un voto per la sicurezza”

di Redazione

Circolo della LibertàCASTELVOLTURNO (Caserta). “I fatti di cronaca sul nostro territorio ci fanno dire: basta”. Lo afferma la presidente del Circolo delle Libertà di Castelvolturno, Italia Pollice, annunciando l’iniziativa “Un voto per la Sicurezza”.

“È giunto il momento – continua – che questo governo e, più in generale, le Istituzioni dello Stato e l’amministrazione locale si rendano conto che i cittadini non sono più disposti a tollerare, in alcun modo, che le loro città continuino ad essere succubi, anzi quasi prigioniere, di ogni forma di violenza. E ci auguriamo che il giudizio che verrà ora espresso da milioni di italiani serva finalmente a scrollare l”apatia, il pressappochismo per non dire anche di peggio che, su questo versante, ha caratterizzato fino ad ora l”iniziativa di questo Governo. Tocca ai cittadini scendere in campo, specialmente quando, su temi vitali come quelli della sicurezza, si è ormai manifestamente toccato il fondo”.

Il CdL sottoporrà ai cittadini di Castelvolturno due distinte schede. Con la prima si chiederà di esprimere un giudizio sull”operato del governo centrale e dell’amministrazione comunale e su quanto abbiano o non abbiano fatto per garantire la sicurezza dei cittadini, contrastare la violenza, la criminalità e l”immigrazione clandestina. Con la seconda scheda si chiederà una prima forma di adesione sulle riforme più urgenti da adottare, che poi verranno tradotte in veri e propri disegni di legge di iniziativa popolare.

Sei punti principali, per altrettante proposte:

1. Processo immediato con applicazione, in caso di condanna, delle conseguenti pene detentive fin dal primo grado di giudizio, anche per i reati di strada quali furti, rapine, scippi e gravi forme di violenza contro persone e cose.

2. Obbligo di espulsione per tutti gli immigrati, comunitari ed extra comunitari, che non siano in grado di documentare i motivi di una presenza in Italia che vada oltre i tre mesi previsti dal permesso di soggiorno turistico.

3. Pene più severe e con carcerazione immediata per gli immigrati che, espulsi, ritornino in Italia.

4. Esclusione di ogni forma di patteggiamento per tutti i reati che riguardano lo spaccio di droga e la pedofilia.

5. Obbligo di registrazione delle impronte digitali per gli extracomunitari che chiedono un visto di ingresso in Italia.

6. Previsione di responsabilità civile e penale per gli amministratori pubblici che, pur avendone i poteri, non attuino, con la necessaria urgenza, l”allontanamento dal territorio dei clandestini.

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