Ecoballe a Carinola, Grimaldi: “Poco eco, molte balle”

di Redazione

il sito ecoballe di Giugliano-Villa Literno“E’ inaccettabile che all’improvviso cittadini del tutto impreparati si trovino a dover fare i conti con l’incubo dei rifiuti, senza ricevere risposte o rassicurazioni da parte delle Istituzioni locali che, immancabilmente, cadono dalle nuvole”. Lo afferma Massimo Grimaldi, capogruppo del Nuovo Psi in Consiglio regionale.

“Una comunità – aggiunge – ha tutto il diritto di essere informata e coinvolta, mentre allo stato, a quanto ci è dato sapere, nessuno, né i cittadini, né rappresentanti istituzionali, hanno modo di valutare i livelli di rischio della decisione di un impianto di stoccaggio a Carinola, in cui confluiranno ecoballe che, lo sanno anche le pietre, in Campania di eco hanno molto poco. Eppure, a questo proposito voglio sottolineare che il vice del Prefetto Pansa, il sub-commissario, è il presidente della provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, che, seppure non ha avuto un ruolo nella scelta di Carinola, è difficile immaginare che ne fosse all’oscuro. Del resto -continua Grimaldi – si tratterebbe di un copione già noto: anche tre anni fa, quando a Carinola si pensava di costruire un impianto di compostaggio, le istituzioni locali si proclamarono vittime di decisioni calate dall’alto. Salvo poi scoprire che era stato firmato un accordo multilaterale. Alle spalle dei cittadini che, a distanza di tre anni, si potrebbero ritrovare con le eco-balle in casa: poco eco e molte balle. Dopo quattordici anni di gestione straordinaria – spiega Grimaldi – dopo un vergognoso susseguirsi di emergenze, mi sembra che sia da tempo arrivato il momento che le Istituzioni si assumano la responsabilità politica delle scelte o delle non scelte in materia di rifiuti. E’ necessario superare la gestione commissariale e passare al regime ordinario entro il 1 Gennaio del 2008”, conclude il consigliere regionale che, nella giornata di ieri, ha firmato una mozione ad hoc, oltre ad un’interrogazione a risposta immediata, per far luce sulla vicenda.

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