Abbattuto albero storico di Piazza Municipio

di Redazione

LAVERSA. Grande fermento e stupore ieri mattina presso la centralissima Piazza Municipio a causa del taglio di una dellequattro palme che delineano il perimetro del monumento ai Caduti.

Uno scempio per gli amanti della natura e soprattutto per i tanti cittadini aversani che si sono svegliati trovando un pezzo di storia cittadina letteralmente a brandelli. “Purtroppo era un’operazione inevitabile” – ha esordito l’agronomo Eduardo Ucciero ispettore della Regione Campania, responsabile della sede di Aversa – “Le palme, dal nome scientifico Phoenix canariensis, sono state attaccate da un coleottero il Rhynchothorus Ferrugineus, che vive da parassita sull’albero e lo abbandona solo quando la stessa muore. La cosa peggiore è che non si riesce a capire quando l’insetto si è insediato sull’arbusto perché riesce molto bene a mimetizzarsi con i datteri presenti sulla pianta”. Insomma una sorta di sanguisuga che vive succhiando la linfa vitale dal suo ospite. Ma il discorso della prevenzione rimane un fatto su cui interrogarsi e soprattutto bisogna interrogarsi sulla sorte degli altri 3 pini attualmente in fase di monitoraggio. “Con molta probabilità nei prossimi giorni abbatteremo anche un secondo albero” – ha continuato Ucciero – “Per gli altri due abbiamo cominciato un trattamento che durerà una decina di giorni. Vedremo come reagiranno le povere palme. Ma una cosa va detta.La prevenzione resta l’unica strada per evitare casi come questi. Pensi che abbiamo abbattuto 8 esemplari nell’area della Maddalena, ed uno nel Palazzo Golia, perché non si è mai provveduto ad utilizzare trattamenti fitogafi per questi coleotteri che volano e camminano e che quindi facilmente si spostano da una pianta ad un’altra”.

Duro il commento di Alessandro Gatto, responsabile per la Campania del Wwf: “Ad Aversa dobbiamo constatare che è del tutto inesistente la manutenzione del verde pubblico. Si pensa che le piante, che sono l’unico mezzo naturale ed efficace al ricambio di ossigeno, siano solo un arredo urbano. Tutto questo perché i nostri amministratori non utilizzano il Regolamento per la Tutela e l’Incremento del verde urbano, adottato in consiglio comunale nel 1997 e mai adoperato. Speriamo solo che si provveda al rinnesto di nuove specie al più presto”. Una nota di colore è stata proposta da un cittadino aversano Luigi Visco che nelle parole della sua poesia ha sintetizzato il sentimento di un’intera città: “Chistiè proprio o’ mese d’e muorte pur r’anatura, ind’ a stu mese more.Stamattina a Piazza Municipio è stato fatto n’omicidio a ttuorno o’ mausoleo de cadute”.

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