Sicurezza stradale, l”opposizione denuncia immobilismo di Savoia

di Redazione

un incidenteSANT’ARPINO. Tiene banco la questione della sicurezza stradale. Il gruppo consiliare “Uniti per l’Alternativa” lancia strali contro l’amministrazione Savoia.

Ennesima tragedia, ennesime polemiche, ennesima dimostrazione di impotenza della giunta Savoia sul tema delicatissimo della sicurezza sociale. Sicurezza sociale, tema sul quale non ci sentiamo secondi a nessuno, avendo preso posizione in tempi non sospetti, ed avendo presentato proposte di deliberazione già nel dicembre 2006 da portare in discussione in consiglio comunale. Proposte, che è bene ricordare, la giunta Savoia, frapponendo ostacoli vari, non ha avuto il coraggio di portare in Consiglio Comunale. Il teatro della tragedia è stata via Rodari, già via parallela Censorino, una strada non di periferia, dove da oltre un trentennio è ubicata la scuola media statale “Vincenzo Rocco”, una delle arterie più trafficate del territorio santarpinese. Il doveroso cordoglio per il tragico evento non può far passare sotto silenzio l’inerzia della giunta Savoia, che ancora una volta dimostra la sua completa inefficienza e la sua totale incapacità. La strada manca nella quasi totalità di segnaletica orizzontale, e in molti punti la segnaletica verticale è stata divelta e non sostituita, manca una qualsiasi indicazione che lungo via Rodari è ubicato un edificio scolastico e raccomandi di moderare ulteriormente la velocità. Ma la cosa che lascia a bocca aperta, sono le dichiarazioni degli amministratori comunali: Una zona di nuova costruzione al centro del paese. Una zona costituita da una serie di quadrivi abbastanza pericolosi e strade che spingono all’alta velocità”. Una zona di nuova costruzione? Per la verità, nel libro il Decennio Comunista nella amministrazione comunale di S.Arpino, edito nel 1975, coordinato dall’Avv. Vincenzo Legnante, a pag. 29, Appendice n° 1 Strade – Toponomastica è menzionata Via Caio Celio Censorino e la sua parallela, anno di intitolazione 1973. Dopo oltre 34 anni dalla sua prima intitolazione, questa zona è ancora nuova ed inesplorata per i nostri amministratori, un piccolo infortunio verbale o qualcosa di più? Noi pensiamo che prima di rilasciare incaute e ridicole dichiarazione alla stampa, in costanza di una grande tragedia umana, bisogna essere informati sul tema da affrontare, come è altrettanto ridicolo e puerile, tirare in ballo i lavori per la metanizzazione, che avrebbero causato l’eliminazione di alcuni segnali stradali, tutti i cittadini sanno bene che via Rodari è trascurata da anni, ed è appena il caso di dire, che una amministrazione efficiente, dovrebbe monitorare il territorio periodicamente, per prevenire atti di incuria e vandalismo, ma soprattutto dovrebbe prevedere nelle arterie più importanti, una manutenzione costante della segnaletica stradale.

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