Riciclavano autovetture rubate, nove arresti

di Antonio Taglialatela

L'autodemolizione dove le vetture venivano riciclateCASERTA. Riciclavano autovetture rubate in provincia di Caserta e di Napoli. L’organizzazione è stata sgominata dagli agenti del commissariato di Polizia di Aversa, guidati dai dirigenti Sferragatta e Graziano. Nove gli arrestati, residenti nell’agro aversano e nell’hinterland napoletano, che avevano creato il sodalizio criminale fra le due provincie.

Di questi, due sono stati associati al carcere di Santa Maria Capua Vetere (Angelo Rammairone, Nicola Sabatino) e uno al casa circondariale di Poggioreale (Antonio Molino). Gli altri sei sono invece ai domiciliari: Giuseppe Della Volpe, Rosario Cinque, Luigi Grimaldi, Raffaele Boccalà, Mario D’Alise, Massimo Pesce. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione, riciclaggio di autovetture di provenienza furtiva e pezzi di esse, nonché di favoreggiamento nei reati di furto e rapina. Le indagini sono durate due anni. In un’area posta sotto il cavalcavia della strada statale 265, ad Aversa, destinata alla demolizione, di proprietà della famiglia Rammairone, venivano condotti i veicoli rubati, per essere poi smantellati e messi sul mercato nero dei pezzi di ricambio. Un altro deposito è stato individuato a Lusciano.

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