La Forleo rinuncia alla scorta

di Antonio Taglialatela

Clementina ForleoMILANO. La gip di Milano Clementina Forleo, titolare dell’inchiesta sulle scalate bancarie Unipol/Bnl, rinuncia alla scorta. Lo fa attraverso una lettera inviata al prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi e al procuratore generale Mario Blandini.

Secondo il magistrato, è inutile assegnarle protezione, dal momento che gli attacchi nei suoi confronti “provengono da ambienti istituzionali e non dalla piazza”. La Forleo, che ha ricevuto una lettera di minacce con un proiettile, parla di una “dolorosa rinuncia motivata da protratte condotte commissive e omissive da parte di taluni carabinieri deputati alla mia protezione, sulle quali ho già riferito ai vertici dell’Arma senza avere alcun tipo di riscontro”. Insomma, oltre a non “far spendere soldi inutili allo Stato”, non vuole farsi proteggere da chi poi “non indaga sulle denunce” da lei presentate. Ai giornalisti, la stessa gip ha ritenuto “false” le notizie fornite oggi al Corriere della Sera dall’Arma dei Carabinieri circa le indagini che sono state fatte sulle minacce che i suoi genitori ricevettero prima di morire in un incidente stradale nel 2005. “Sono affermazioni gravi. – ha detto – Tali condotte mi amareggiano profondamente come magistrato e come cittadino”. Alla domanda se abbia paura, la Forleo ha risposto: “Non sono in grado di fare questa valutazione, ma mi rifaccio a una frase di De Magistris: voglio lavorare come prima, più di prima”.

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