Finanziaria, Unione salva per due voti

di Antonio Taglialatela

Romano ProdiROMA. Il centrosinistra si salva per due voti sulla Finanziaria. L’aula del Senato ha infatti respinto le due pregiudiziali di costituzionalità e la richiesta di sospensiva avanzate dall’opposizione al decreto legge correlato alla manovra economica.

156 voti favorevoli e 158 contrari, questo il risultato della votazione per quanto riguarda le pregiudiziali, mentre la sospensiva è stata bocciata per un solo voto di scarto, 156 a 157. I due preziosissimi voti sono arrivati dai senatori a vita Giulio Andreotti ed Emilio Colombo. Sulla sospensiva, invece, sarebbe venuto meno un esponente della maggioranza, non ben identificato. Da considerare che gli altri senatori a vita non hanno partecipato al voto (Scalfaro, Montalcini, Cossiga, Ciampi e Pininfarina erano in congedo) e che erano assenti Franca Rame e Luigi Pallaro. Pertanto, senza l’appoggio di Andreotti e Colombo il risultato sulle due pregiudiziali sarebbe stato di perfetta parità: 156 a 156, che secondo il regolamento del Senato equivale a una bocciatura. Intanto, il dibattito sulla Finanziaria, sbarcato oggi nell’aula di Palazzo Madama, prosegue. Governo e Unione hanno ritirato i propri emendamenti, ma restano 446 proposte di modifica del centrodestra, due del relatore Natale Ripamonti e tre di parlamentari della maggioranza (uno di Helga Thaler delle autonomie, uno di un parlamentare di Costituente socialista e uno di Loredana de Petris dei Verdi).

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