Parete, Di Nardo bacchetta l”assessore Pellegrino

PARETE (Caserta). L’opposizione ha chiesto al presidente del consiglio Marco Monaco, la convocazione di un consiglio comunale all’aperto, mettendo all’ordine del giorno come punto prioritario “legalità e trasparenza amministrativa”.

Punto che ha aperto una serie di polemiche tra la maggioranza e l’opposizione. “Di consigli comunali all’aperto se ne possono fare quanti se ne vuole, nessuno lo vieta,è soltanto un modo per dialogare apertamente con la gente”, questo il primo commento del capogruppo all’apposizione Rosa Di Nardo. Amareggiata anche dalle affermazioni dell’assessore alle attività produttive Gino Pellegrino :“ Una caduta di stile quella dell’assessore pellegrino – commenta la Di Nardo – erano affermazioni che poteva risparmiarsi, fermandosi alla prima parte del suo articolo, visto che, anche all’interno della sua stessa maggioranza ci sono consiglieri che hanno grane con la giustizia per il caso della Resit”. Un amaro sfogo quello del capogruppo consiliare dell’opposizione nei confronti dell’assessore Pellegrino, definendo incoerenti le sue affermazioni su argomenti che non sono per niente attinenti alla vita amministrativa del comune. Le varie vicende che si sono verificate nei giorni scorsi hanno messo in cattiva luce l’immagine del comune di Parete.“ Credo che tutti noi – conclude il capogruppo dell’Ulivo – vogliamo che l’immagine negativa caduta sul consiglio comunale sia resa chiara e trasparente all’occhio della gente. Alla magistratura spetta fare il proprio corso, a noi spetta il compito di continuare a fare il nostro dovere come amministratori, dando risposte alla gente. Senza perdersi in inutili bassezze come ha fatto l’assessore Pellegrino, che non hanno nulla a che vedere con la vera politica, sono soltanto chiacchiere inefficaci. La propaganda si fa in campagna elettorale, quando si amministra si fanno i fatti”. In attesa che il Presidente del consiglio convochi l’assise, domani sera ci sarà una conferenza dei capigruppo per verificare se ci sono gli estremi per un consiglio comunale all’aperto, come ha chiesto dall’opposizione.