Casal di Principe, nasce il distretto energetico

di Redazione

 

CASAL DI PRINCIPE (Caserta). Un distretto energetico per la produzione di biogas. Il progetto è stato proposto dall’assessore comunale di Casal di Principe, Pasquale Iavarazzo, delegato alle energie alternative.

“Quel che vorremmo – spiega Iavarazzo – è trasformare il territorio da filiera di rifiuti, in filiera energetica. L’utilizzo di biomasse agricole da impiegare nel mix di combustione apre validi scenari di riconversione del comparto agricolo. Le aree agricole diventeranno fonti di approvvigionamento e le aziende agricole fornitrici di materia prima”. “Il protocollo di Kyoto – continua l’assessore – ha assegnato all’Italia il compito di ridurre le emissioni di gas serra del 6.5%, la mancata programmazione ha invece portato il Paese ad un aumento del 13%. Un dato che non può passare inosservato ed un particolare che ci ha convinto dell’assoluta necessità di studiare un metodo capace di salvare l’aria che respiriamo, la terra che calpestiamo, l’acqua ed i prodotti che arrivano sulle nostre tavole”. “Quel che ci aspettiamo – aggiunge Iavarazzo – è una sostenibilità a 360 gradi: di tipo ambientale, economica e sociale. Capace cioè di riciclare i rifiuti urbani, di produrre energia pulita, di prevedere una redditività degli investimenti e di assicurare al territorio, lavoro, sviluppo e riduzione dei costi di energia”. Lo studio di fattibilità è stato affidato all’ingegner Alfonso Cerullo. Ad aver dato il via libera è stata anche la giunta comunale capeggiata dal sindaco Cipriano Cristiano e sulla stessa linea si è immediatamente detto pure Aniello Giusti, assessore delegato all’ambiente. Nel distretto energetico si articoleranno sistemi complessi e integrati, costituiti da operatori manutentori del territorio per la raccolta e riciclaggio dei rifiuti, gestori e produttori di biomasse che sarà bruciata insieme al cdr. La spesa necessaria attualmente stimata è di 6 milioni di euro ma la ricaduta sociale va decisamente ben oltre.

 

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