Il “benvenuto ad Aversa” ripulito

di Antonio Arduino

Lo spazio attorno alla tabella di benvenuto ad Aversa ripulitoAVERSA. Segnalare i problemi dai media qualche volta risolve. E’ quanto sostiene Stefano Marotta di Federconsumatori2006 che, ai primi di ottobre, ha denunciato la infelice collocazioni di rifiuti solidi urbani ammassati giusto sotto la tabella indicante a chi viene dal nord che è arrivato ad Aversa, dando così un “benvenuto” davvero poco invitante.

“Il nostro sos – dice soddisfatto Marotta – è stato raccolto visto che già ventiquatt’ore più tardi quel punto della città è stato ripulito e, fino ad oggi, non si presenta più come una discarica a cielo aperto”. “Certo l’emergenza rifiuti continua e forse – continua l’esponente di Federconsumatori2006 – non finirà tanto presto se la sola preoccupazione dei politici locali, sia di destra sia di sinistra, è quella di entrare a far parte del consiglio di amministrazione del consorzio Geo Eco, infischiandosene del funzionamento”. Al punto che proprio davanti agli uffici del consorzio c’è, praticamente, stabilmente una montagna di rifiuti, ma l’aver ripulito l’accesso della città da speranza che si voglia almeno salvare la faccia di Aversa. E allora se le cose stanno così varrebbe la pena che l’assessore all’ambiente facesse tesoro del consiglio che da l’esponente di Federconsumatori2006.

lo scenario che si presentava qualche giorno fa“Se gli operatori del consorzio Geo Eco ogni giorno raccolgono solo parte dei rifiuti presenti in città, per problemi di ordine tecnico, si privilegino – suggerisce – le zone che fanno ‘immagine’. Svuotando ogni giorno i contenitori presenti in punti strategici come davanti alle scuole, al poliambulatorio, all’ingresso dell’ospedale, del cimitero oltre che quelli presenti all’ingresso della città. Per evitare che il simbolo di Aversa non sia più il famoso galletto ma il galletto sull’immondizia”. “Certo questo non metterà fine all’emergenza, non renderà la città meno sporca, ma quanto meno – osserva – darà la sensazione ai cittadini che esiste un minimo di sensibilità nei politici che guidano le sorti di Aversa. E che- conclude- forse possono ancora fidarsi delle loro promesse. O devono pensare che sia da destra che da sinistra c’è solo interesse a guadagnare poltrone o a conservarne, per chi ce l’ha già, con annessi e connessi, naturalmente”.

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