Usa, ragazza di colore torturata per una settimana

di Redazione

I sei aguzzini: dall'alto a sinistra Karen Burton, 46, Alisha Burton, 22, Danny Combs, 20. Sotto Frankie Brewster, 49, Bobby Brewster, 24, George Messer, 27 (Ap)WASHINGTON. Assurda storia di violenza quella vissuta da Megan Williams, una 20enne americana di colore. La vittima sarebbe stata sequestrata, picchiata e violentata ripetutamente per una settimana in una casa isolata in West Virginia da un gruppo disei bianchi.

La ragazza era l’ex fidanzata di uno di loro: è stata ferita con un coltello, costretta a mangiare escrementi di animali, legata con una fune, stuprata e insultata con espressioni razziali. Alla guida del gruppo c’era Frankie Brewter, 49 anni, madre dell’ex-ragazzo della vittima, già nota alle forze dell’ordine tra cui omicidio. Quando gli agenti, accorsi dopo una telefonata anonima, si sono recati nell’abitazione della donna, hanno trovato la giovane che gridava aiuto. Tra i sei rapitori ci sarebbero anche due donne, che sarebbero rispettivamente madri di due stupratori. La vittima ha raccontato alla polizia i dettagli orribili delle torture subite dai sei bianchi, compreso l’obbligo a nutrirsi di feci di cani e di ratti. Il branco dovrà ora rispondere di reati che vanno dal rapimento alla violenza sessuale, dagli abusi fisici ai crimini razziali. Ora sono in carcere, ma per ognuno il giudice ha fissato una cauzione di 100 mila dollari.

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