“A risolvere i problemi dell’Italia con il vaffanculo non ci credo”. Così esordisce il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, nel botta e risposta dedicato al tema della Patria con gli studenti bolognesi dell’“Alma graduate institute”.
L’industriale ha espresso chiaramente la sua disapprovazione all’”antipolitica” di Grillo. E’ convinto che i mali del “Bel Paese” non siano da imputare tutti alla politica ma a “questo cinismo dell’antipolitica, questo disprezzo per la politica. Noi invece abbiamo bisogno di una politica che ricrei passione nel paese, fiducia, che dia obiettivi, sfide, che parli e spieghi come stanno le cose”. “Una politica – ha riassunto Montezemolo – che punti su concorrenza, merito, dialogo e crescita”. Il leader degli industriali ha insistito sulle riforme indispensabili per il Paese, come quella “di dare più potere al presidente del Consiglio per scegliere i ministri, per mandare a casa qualcuno quando non va bene”. “Purtroppo – ha concluso – l’antipolitica viene fuori quando la politica è debole e non decide”. Ed è proprio su questo che Grillo ha smosso un intero Paese: non far decidere tutto al presidente del Consiglio o alla politica in generale.
