Lauree facili, scatta l’inchiesta della Procura

di Antonio Taglialatela

Molte università concedono crediti per esperienze professionali in quota superiori alla leggeROMA. Dopo il reportage a telecamere nascoste mandato in onda giovedì scorso dal Tg1, la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulle “lauree facili”. Alcune università private, infatti, concederebbero un numero più alto di crediti per attività extrauniversitarie ed esperienze professionali.

Al momento non è stata formulata alcuna ipotesi di reato, ma potrebbe scattare l’abuso d’ufficio. Abuso che è stato riscontrato dall’inviata del Tg1 che si è finta studentessa in due atenei non statali dove molti studenti si sono laureati nel giro di un anno e mezzo. L’intervento della magistratura è stato richiesto con una lettera dal ministro dell’Università Fabio Mussi, il quale, dopo il servizio del Tg1 aveva commentato: “Se c’è qualche ateneo che concede agli studenti più dei 60 crediti autorizzati per legge quell’ateneo infrange la legge. Nel servizio sembra che alcuni atenei continuano a concedere un numero di crediti più alto di quello stabilito dalla legge. E’ del tutto evidente come i limiti sono stati imposti per salvaguardare la serietà degli studi universitari e il valore della laurea nonché, non da ultimo, stabilire condizioni di eguaglianza con quegli studenti che ,con sacrifico, affrontano il cursus degli studi universitari”. I crediti riconoscibili a fronte di esperienze professionali erano fissati da una recente legge, ritoccata alcuni anni fa, a quota 180. Decine erano stati gli ordini professionali che avevano siglato accordi con gli atenei per permettere agli studenti (agenti delle forze dell’ordine, ragionieri, consulenti del lavoro, giornalisti, etc.) di aver riconosciuti nuovi crediti. Un’operazione convenuta sia agli studenti, diventati dottori a tempo di record, che alle università, le quali hanno aumentato il numero degli iscritti. Ma di recente il governo aveva ridotto il numero dei crediti da 180 a 60. Ciò nonostante, alcuni atenei continuerebbero a concedere un numero di crediti superiore.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico