Danimarca, arrestati otto islamici che preparavano un attentato

di Antonio Taglialatela

Jacob Scharf, direttore generale del Pet, durante la conferenza stampaDANIMARCA. Arrestati la scorsa notte a Copenhagen, in Danimarca, otto giovani islamici, tra i 19 e i 29 anni, sospettati di aver pianificato un attentato terroristico e di appartenere ad al-Qaida.

L’operazione è stata eseguita dal Pet, servizio di intelligence della polizia danese, che ha trovato nelle abitazioni degli indagati del materiale esplosivo, che si ritiene doveva essere utilizzato per un attentato. Nessuna notizia, al momento, su quali fossero il Paese e l’obiettivo dell’attacco. Durante la conferenza stampa, il direttore generale del Pet, Jacob Scharf, ha dichiarato: Gli arresti sono il risultato di un lungo periodo di sorveglianza di alcune persone sospettate di preparare un atto terroristico con esplosivi”. Due degli arrestati oggi compariranno dinanzi al giudice, che deciderà sulla conferma della custodia cautelare. Si tratta della terza retata in due anni compiuta dalla polizia danese. Lo scorso settembre furono arrestate nove persone che nascondevano sostanze chimiche utili per fabbricare una bomba. Quattro musulmani sono poi stati incriminati per aver progettato attentati in Danimarca e all’estero, anche se il processo non è ancora iniziato. Nel 2005, in autunno, ci fu un’altra ondata di arresti a seguito di una segnalazione delle autorità bosniache circa legami tra alcuni cittadini danesi e due uomini arrestati in Bosnia in possesso di esplosivi. Anche allora ci furono quattro musulmani incriminati, uno dei quali fu condannato a sette anni di carcere mentre gli altri vennero rilasciati. Nell’aprile scorso, infine, un danese di origine marocchina è stato condannato a 3 anni e mezzo di carcere per aver incitato dei musulmani alla guerra santa. Tutte operazioni che rientrano nell’ambito delle leggi anti-terrorismo approvate all’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001.

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