Agrigento, attentato incendiario al presidente Confindustria

di Redazione

In fiamme l'impianto di trattamento dei rifiuti del presidente degli industriali di AgrigentoAGRIGENTO. Attentato incendiario ad Agrigento nell’impianto di trattamento dei rifiuti del presidente provinciale degli industriali,Giuseppe Catanzaro. Anche se non si conosce ancora la dinamica dei fatti, i vigili del fuoco accorsi sul posto per spegnere le fiamme confermano che si tratta di un incendio di origine dolosa.

Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un atto intimidatorio, ma sicuramente coraggiosa è la posizione di Catanzaro in linea con quanto deciso da Confindustria, ossia di denunciare il racket. Numerose sono le manifestazioni di solidarietà a Catanzaro, che hanno raccolto anche il sostegno di Andrea Camilleri: “Sono contento dei miei siciliani. Di quelli che con coraggio dicono no. Ma attenzione, i pericoli crescono e queste persone vanno protette sul serio. Viceversa sarebbe una resa dello Stato”. Il segretario regionale siciliano Ds Tonino Russo, vittima anch’egli di minacce nei giorni scorsi “è un esempio da seguire e un ennesimo incoraggiante segnale di ribellione all’odioso sopruso del racket e delle intimidazioni”. A due settimane dalla decisione di Confindustria Sicilia di cacciare gli imprenditori che si piegano al racket, la mafia risponde con un attentato intimidatorio, che potrebbe creare tensione e paure tra gli imprenditori siciliani.

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