Allarme bomba in casa del consigliere Bove

di Redazione

Cesario BoveCESA. Due telefonate anonime sono arrivate nella serata di martedì scorso all’abitazione di Cesario Bove, capogruppo consiliare dell’Ulivo. Telefonate in cui una voce maschile non identificata annunciava la presenza di una bomba.

Una voce infondata fortunatamente, che però nono ha mancato di far scattare l’allarme. Una serata di paura, dunque, per il consigliere di maggioranza, che ha visto svanire la normale quotidianità verso le 21 e trenta circa, quando è appunto arrivata la prima delle due telefonate. Una voce maschile e tremolante annunciava così la presenza di una bomba pronta ad esplodere nell’abitazione. Sono stati subito avvisati i carabinieri che sono immediatamente giunti sul luogo, una delle traverse di via Pascoli in zona Campostrino. Carabinieri che erano ancora presso l’abitazione dell’avvocato quando è giunta la seconda telefonata, circa un’ora dopo la prima. Ancora una volta con poche parole e voce tremolante, presumibilmente la stessa voce della precedente chiamata, con cui si riannunciava la presenza di una bomba nell’abitazione. Alla scena ha assistito anche l’assessore alla pubblica istruzione Stefano Verde che si trovava in zona al momento dell’accaduto. In seguito è giunto sul luogo il sindaco Vincenzo De Angelis. Proprio loro due sono stati i primi a manifestare solidarietà all’avvocato Bove a nome di tutta l’amministrazione comunale. Lo stesso Bove che nella mattinata di ieri ha sporto regolare denuncia ai carabinieri. “Non ho idea di chi può essere stato, – ha affermato l’avvocato – fortunatamente la minaccia si è rivelata infondata”. Ora la palla passa alle forze dell’ordine. Toccherà a loro cercare l’autore delle due telefonate che hanno determinato una serata di paura all’avvocato e agli abitanti della zona. Potrebbe essersi trattato di una semplice bravata anche se negli ambienti politici regna sconcerto.

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