Lo Uttaro, lettera di Roano a Pascariello

di Redazione

Antonio RoanoCASERTA. In merito alla vicenda “Lo Uttaro” non si può negare che la discarica con le sue mefitiche esalazioni, indipendentemente dai confini intercomunali, stia rendendo la vita impossibile alla Stragrande maggioranza dei cittadini sannicolesi.

Il Comitato emergenza rifiuti si è opposto fin dall’inizio al protocollo d’intesa del Novembre 06 non in quanto tale, bensì perché ha individuato come area interessata una zona che la Stessa Regione nel Burc 2005 aveva definito sito nazionale da bonificare, e soprattutto perché la Legge 290 del Dic06 non consentiva l’apertura di nuovi impianti in zone che già erano state oggetto di discariche o di siti di trasferenza e stoccaggio. L’azione di contrasto si è concretizzata in una serie di iniziative legali per riportare nella legalità proprio chi aveva il compito istituzionale di farla rispettare. In questa azione ,e soprattutto quando c’è stato un confronto diretto con le istituzioni provinciali, il Commissariato di Governo o la Prefettura, tranne una isolata delibera Comunale del gen 2006 l’intero Consiglio Comunale non ha ritenuto di dover intervenire in modo significativo; la stessa Amministrazione Comunale si è spesso trincerata dietro una pilatesca dichiarazione di non competenza in materia, promettendo però una sollecito e virtuoso ciclo di raccolta differenziata tesa più a giustificare l’applicazione di una esosa tassa o tariffa, che sia, piuttosto che ad avviare a soluzione l’annoso problema.

Alla luce di quanto è stato sù esposto si ritiene necessario quanto segue:

Richiedere la nomina di un altro membro nel Comitato dei Garanti, possibilmente con competenze tecniche specifiche, che rappresenti il Comune di San Nicola e che sostituisca il Sindaco dimissionario.

Avvio in tempi brevi di un sistema di raccolta differenziata porta a porta e di riciclaggio completo su tutto il territorio comunale, con individuazione di un’isola ecologica secondo quanto previsto dalla legge, in modo da garantire una minore spesa ai più virtuosi. Formazione di Guardie Ecologiche che affianchino tale azione.

Impegno dell’intero Consiglio comunale per verificare se agli inerti scaricati illegalmente in via Patturelli siano stati aggiunti rifiuti tossici e contestualmente mettere subito in essere i provvedimenti necessari per adibire, appena possibile, l’area a verde pubblico.

Aderire con una Delibera Comunale all’esposto denuncia alla procura della Repubblica già sottoscritto da migliaia di cittadini anche nei Comuni circostanti od avviare una pari azione di sostegno legale all’iniziativa del Comitato.

Antonio Roano
Comitato Emergenza Rifiuti

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