Pd, Masi con De Franciscis

di Redazione

Mario MasiCARINARO. Nessuna ufficialità, eppure c’è la dichiarazione del sindaco Mario Masi a dare assoluto credito all’adesione degli unidici componenti della sua maggioranza al nascente Partito Democratico.

E non solo. Masi annuncia anche il suo appoggio al presidente della Provincia, Sandro De Franciscis (candidato alla segreteria regionale del Pd), motivando così a sua scelta: “Il passo indietro di De Mita, che per me è stato giusto, mi ha fatto riflettere e ho deciso riappoggiare De Franciscis anche per il suo impegno nella difesa della casertanità”. Perché, afferma ancora il sindaco, “la nostra provincia non può essere solo un serbatoio di voti da destinare ad altri territori”. Chiaro il pensiero di Masi. Ma intanto restano incerte le posizioni degli altri membri della maggioranza. “No problem” per il sindaco, anzi potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo alla crescita di un partito “che deve necessariamente nascere dalla realtà esistente e che si costituirà nel tempo rafforzandosi con risorse utili e forze nuove che aderiranno e permetteranno un consolidamento del partito stesso”. Un discorso generale quello del sindaco, che poi torna alla realtà comunale e assicura: “Sono convinto che l’adesione degli undici della maggioranza rappresenti una vittoria del Comune. Questo, infatti, dimostra l’unione del gruppo di governo che non è nato solo per vincere le elezioni, ma vuole raffozzarsi e lasciare una forte eredità al futuro, indipendentemente dal fatto che al governo rimangano le stesse persone fisiche. La sfida che abbiamo lanciato durante le elezioni è dunque vinta, e questa unione lo dimostra”. Per Masi, le diverse correnti non rappresentano di certo un ostacolo, anzi sono la dimostrazione di una sorta di continuità e crescita. Perché “nella mia maggioranza proveniamo da esperienze diverse e siamo, e continueremo ad essere, legati al nostro vissuto. Ma con questa nuova identità politica riusciremo a superare le differenze, pur mantenendo le nostre diversità, e dunque a crescere ancora di più. Inoltre, l’articolazione ha sempre rappresentato una ricchezza”. Ed anche sulla presa di posizione di Leucio Rapuano, unico della maggioranza che ha deciso di non aderire al Pd perché vuole mantenere fede ai suoi ideali moderati, il sindaco è chiaro: “La sua decisione è legittima. Questo non significa che ci sarà un cambiamento all’interno dell’economia della maggioranza. Rapano ha dimostrato le sue competenze e continua a mostrarsi persona fidata nella maggioranza”.

dal Corriere di Caserta, giovedì 20.09.07 (di Luisa Conte)

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