Villa Literno, il Consiglio approva il bilancio

di Redazione

il sindaco Enrico FabozziVILLA LITERNO (Caserta).Non si parla mai delle reali cause delle morti per tumore ma solo delle ecoballe, che sono più visibili”. Si era interrotto sulle comunicazioni del sindaco in merito al sequestro del sito di Lo Spesso e da lì è ripreso il Consiglio Comunale di Villa Literno, convocato giovedì scorso.

Enrico Fabozzi ha ripercorso la storia del sito, evidenziando fra l’altro che il collegamento fra la presenza di Ecoballe e l’incidenza di patologie tumorali è privo di fondamento scientifico, se non altro perché non ci sono studi sul tema. Spesso tralasciati invece problemi ben più seri come la presenza sul territorio di innumerevoli siti di sversamento illegale di rifiuti tossici e l’incidenza sulla salute pubblica del depuratore dei Regi Lagni, in merito al quale, ha annunciato il primo cittadino “sono stati stanziati dei fondi per risolvere il problema”. La Minoranza ha reso noto che dalla occupazione e dalla conseguente assemblea sono scaturite una serie di richieste per affrontare il problema, fra le quali la costituzione di una commissione d’accesso al sito, uno screening sulla salute pubblica e lo sciopero della Tarsu, richieste sulle quali i consiglieri sono intervenuti nel merito confrontandosi per diverse ore. Solo a notte inoltrata si è passati ai successivi importanti punti. Il Consiglio ha ratificato la variazione di bilancio, in merito alla quale l’Assessore alle Finanze Pedana ha illustrato una maggiore entrata per gli oneri di urbanizzazione che vanno utilizzati per la manutenzione. Slitta per maggiori approfondimenti la proposta di adeguamento del compenso del Revisore dei Conti. L’approvazione della relazione e dello schema di Conto del Bilancio 2006 (13 si, 8 no) è avvenuta a seguito di una lunga e tormentata discussione durante la quale la Minoranza ha chiesto di votare scorporando i singoli capitoli: proposta ritenuta non ammissibile in quanto il bilancio va votato in blocco e a norma di legge la non approvazione anche di uno solo dei capitoli fa decadere il Consiglio. Sull’ultimo punto (la presa d’atto della delibera che individua le commissioni e gli organismi ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali), la Minoranza ha abbandonato l’aula mentre il Sindaco evidenziava che le commissioni consiliari non sono state formate in quanto la Minoranza non ha fornì, a suo tempo, i propri nominativi, a seguito della rimodulazione resa necessaria dai nuovi equilibri politici in consiglio comunale. La delibera di Giunta è stata quindi ratificata con i soli voti della Maggioranza e l’astensione del consigliere Tonziello. La seduta è stata sciolta alle tre di notte.

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