Villa Literno, Consiglio di Stato dà ragione al Comune

di Redazione

Municipio di Villa LiternoVILLA LITERNO (Caserta). È arrivato il nulla osta del Consiglio di Stato al Comune di Villa Literno per l’appalto di riqualificazione urbana ed ambientale del territorio comunale.

Rigettate quindi le istanze delle 2 società che si erano rivolte alla giustizia amministrativa, prima al Tar poi al CdS, contro la procedura messa in atto dall’Ente per la realizzazione di un progetto integrato di lavori pubblici, che interessa le strade principali, la rete idrica, l’allacciamento fognario, il verde pubblico, l’arredo urbano e la pubblica illuminazione, per un importo complessivo di oltre 12 milioni di Euro. Il Sindaco Enrico Fabozzi si è detto “molto soddisfatto” e, commentando a caldo la sentenza, ha dichiarato: “Ora finalmente possiamo cominciare a lavorare, utilizzando i finanziamenti a beneficio del nostro territorio”. Entrando nel merito, i procedimenti riguardavano le istanze di due ditte concorrenti, in qualità di capogruppo di altrettante Associazioni Temporanee di Impresa (Ati). La prima era stata esclusa dalla gara non avendo presentato adeguata copertura assicurativa, richiesta dal bando a tutela del Comune. La società riteneva che tale documentazione potesse essere prodotta anche in seguito all’aggiudicazione e perciò aveva fatto ricorso. Sia il Tribunale Amministrativo sia il Consiglio di Stato hanno invece ritenuto legittima la richiesta del Comune nel bando (e quindi della commissione giudicatrice) essendo molto alto l’importo della gara. La seconda contestava invece l’assegnazione dei lavori all’Ati aggiudicataria, lamentando in particolare la mancanza, per la ditta capofila, dei requisiti di qualificazione e partecipazione. Anche in questo caso, sia Tar sia CdS hanno condiviso l’interpretazione data dal Comune alla Legge sugli Appalti. Per una singolare coincidenza, avendo chiesto una delle ditte udienza con procedura abbreviata, le due istanze sono state discusse al Consiglio di Stato nello stesso giorno. In entrambi i casi il Comune è risultato vincitore. La procedura di espletamento di gara del cosiddetto “mega-appalto” di riqualificazione urbana è stata quindi ritenuta conforme alla legge dagli organi preposti. Si conclude con queste due sentenze un tortuoso iter, che ha visto anche il Sindaco di Villa Literno, suo malgrado, coinvolto in prima persona nella vicenda. Fabozzi è tuttora sotto tutela delle forze di polizia.

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