Il racconto di Napoli che ha “invaso” Empoli

di Redazione

Lavezzi in slalom tra gli avversariQuando arriviamo ad Empoli, la città è già piena di napoletani e in ogni dove si sente il dialetto partenopeo. In tanti sono partiti da Napoli, ma molti vengono dalla Toscana stessa, dove molti napoletani lavorano.

Lo stadio è riempito per due terzi dai supporter del Napoli, mentre solo una parte dell’impianto è riservata al pubblico di casa. Nel momento in cui scendono le squadre sembra di essere al San Paolo: boato per gli azzurri e fischi per gli uomini di Gigi Cagni. Il Castellani di certo non è uno stadio bellissimo, ma soprattutto l’organizzazione non è all’altezza dell’evento. I napoletani sono ben 5.000 e lo staff di Empoli non si dimostra adatto a gestire questa massa che vaga dei dintorni dell’impianto spesso senza una meta. “Squadra che vince non si cambia” è una vecchia regola del pallone all’italiana e quindi Reja ripropone la formazione che ha sconfitto la Sampdoria, tranne il portiere, infatti, Gianello sostituisce l’infortunato Iezzo. Il cielo è grigio, la partita pure. L’allenatore empolese fa esordire dal primo minuto Sebastian Giovinco, il giovane talento ci mette impegno ma non lascia alcun segno alla partita. Saudati, invece, è bloccato dai due pilastri della difesa azzurra: Cannavaro e Domizzi. Le occasioni dei partenopei sono due, la prima del solito Lavezzi ma il diagonale va di poco a lato, mentre poco dopo Hamsik è anticipato d’un soffio da un difensore toscano.

Lavezzi è davvero carico, sa che Diego Armando Maradona lo sta guardando in tv e ci tiene a fare bella figura. L’attaccante è imprendibile nella prima frazione, infatti al ‘40 Vanigli lo atterra con una brutta entrata, ma lui si rialza subito e punta la porta avversaria. A fermarlo però è l’arbitro Rizzoli che non concede il vantaggio ( ma chiede subito scusa ai partenopei) che protestano per il fischio e per il colore del cartellino: giallo e non rosso. Questo episodio sarà decisivo per l’andamento della gara che poteva cambiare completamente senza uno dei due errori. Rizzoli, almeno uno, se lo poteva risparmiare. Ci vorrebbe un colpo per ravvivare la partita.

ZalayetaA inizio ripresa Zalayeta ha sul destro la palla buona su un cross di Savini. Tiro rabbioso, ma direttamente sulla tibia di Balli. Nei primi minuti del secondo tempo si vede un Napoli più aggressivo, ma dura poco e manca la costanza. Gli azzurri mantengono il possesso, allora Cagni richiama Giovinco e irrobustisce il centrocampo con Marchisio. Nel Napoli, invece, entra Calaiò al posto di Lavezzi. Il centravanti palermitano anche in questa gara ha un’occasione d’oro ma il suo colpo di testa va dritto tra le braccia di Balli. Tutto sembra già deciso, almeno sino a due minuti dalla fine quando su un contropiede empolese il diagonale di Saudati trova il palo interno e va fuori. Un brivido percorre lo stadio gremito di tifosi del Napoli. La partita finisce con un pareggio, il risultato che ha dominato in questa giornata di campionato a dimostrazione dell’equilibrio tra le squadre.

Ad Empoli le due squadre si sono annullate grazie alla buona prova delle due mediane. Il Napoli era un poco sottotono e probabilmente serviva un colpo gobbo di qualcuno dei suoi talenti, purtroppo non è arrivato e alla fine il segno X accontenta entrambe le squadre.

Quest’anno la Serie A è incerta ed interessante, ogni squadra dovrà lottare partita dopo partita per raggiungere i suoi obiettivi, il Napoli non fa eccezione.

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:

Gianello 6,5, buona prova del portiere, oggi all’esordio in Serie A. Sono importanti alcuni suoi interventi.

Cupi 7, è il migliore della squadra, attento e diligente dà sicurezza in una zona dove il Napoli soffre. Quando Vannucchi prova a punzecchiare non ha spazi.

Cannavaro 6, partita senza infamia ne lode. Nella migliore occasione empolese ( il palo di Saudati) sbaglia a far salire la squadra. ma in generale è diligente nel dirigere la retroguardia.

Domizzi 6,5, gara normale per il corazziere azzurro. Oggi ha disposizione a non andare troppo avanti ma di certo è fondamentale nel limitare sia Saudati che Pozzi. Al ’24 della ripresa è l’ultimo baluardo su un pallonetto di Saudati che aveva superato Gianello.

Grava 5-, prestazione davvero brutta non gli riesce niente e spesso consegna spazio agli avversari. Al suo posto nel minuto ‘90 entra Contini S.V., ingiudicabile.

Blasi 6,5, il guerriero azzurro c’è sempre e si fa rispettare a centrocampo. Purtroppo si prende un’altra ammonizione, dovrà imparare a contenersi.

Gargano 6,5, corre, corre e corre. Questo ragazzo ha davvero dei polmoni d’acciaio, in alcune occasioni sbaglia e perde palla, ma l’uruguagio va sempre a recuperarla.

Hamsik 6, sarà che da lui ci si aspetta sempre qualcosina in più ma oggi la sua stella non brilla. Sfortunato in un’occasione, quando è anticipato per un attimo dal centrale dell’Empoli… sarebbe stato gol e sarebbe cambiata la partita. Al suo posto ‘76 Bogliacino 6,5, la sua fantasia mette un po’ di brio alla manovra, ma l’ultimo quarto d’oro della partita manca il fiato a tutti i suoi compagni.

Savini 5, fare il fluidificante gli costa troppo, ma Reja continua a metterlo sulla fascia sinistra. Prima della linea di centrocampo il suo contributo è importante ma appena la supera entra in crisi e rallenta il gioco.

Lavezzi 6,5, nel primo tempo è un diavolo scatenato, manda in crisi gli avversari che lo riempiono di calci. Ma solo l’arbitro Rizzoli non se ne accorge. Si parla molto di tutelare i talenti, ma Collina lo spiega agli arbitri?!? Al ‘67 gli subentra Calaiò 6, ancora una buona occasione mancata, gli serve il gol e si vede, anche se dovrebbe evitare troppi tocchi e orpelli quando si pareggia.

Zalayeta 6,5, il panterone ci prova sempre anche se ha trovato una difesa molto attenta. Manca un’occasione importante all’inizio della ripresa.

Reja 6, ripropone la squadra che gli sta dando maggiori risultati e garanzie. Ma permane il limite delle due fasce sulle quali mancano dei buoni crossatori. Dopo i primi venti minuti del secondo tempo decide che va bene il pari. Speriamo abbia avuto ragione…

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