Via Diaz, Carleo: “Facciamo chiarezza sul parcheggio”

di Antonio Arduino

Santo CarleoAVERSA. Isola pedonale in via Diaz, la discussione si accende. A dare nuovo impulso è il presidente della associazione commerciale di strada (A.C.I.A.D.) Santo Carleo.

“I commenti dei lettori di Pupia – dice – mi obbligano, quale responsabile di un’associazione che riunisce oltre sessanta esercizi commerciali che potrebbero trovare giovamento dall’istituzione dell’isola pedonale, a domandare chiarimenti all’Amministrazione in merito alla vicenda”. “Leggere che l’isola sarebbe irrealizzabile per la presenza di un parcheggio definito ‘abusivo’ perché ‘privo di uscite di sicurezza’ e senza autorizzazione dei vigili del fuoco ma attivo solo perché sarebbe di proprietà di un assessore comunale, impone l’obbligo di fare chiarezza”. “Anche perché – ricorda l’orefice – è noto che le norme di sicurezza in fatto di garage adibiti a parcheggio pubblico impongono che una tale struttura abbia due aperture. Cosa che il parcheggio in oggetto non sembra possedere”. Poi, tornando alla questione dell’isola pedonale, aggiunge: “Certo come afferma qualcuno non è detto che l’isola debba essere necessariamente la panacea per il commercio di via Diaz. Anzi potrebbe non essere gradita all’utenza e comunque potrebbe non dare i risultati sperati, al di la di quello che abbiamo verificato alcuni anni fa, quando facemmo una sperimentazione durata pochissimo”. Così per avere risposta al primo quesito il presidente dell’Aciad sta per sottoporre agli associati l’idea di dare il via ad un sondaggio fra i cittadini ponendo la domanda secca “si o no all’isola pedonale in via Diaz come continuazione di quella del centro storico”. Quanto all’efficacia di una eventuale attuazione, per Carleo sarebbe opportuno attivare l’isola per un periodo di prova, ampio quanto basta a premettere di fare le dovute valutazioni, magari iniziando da ottobre e arrivando all’epifania. “Circa il parcheggio di via Diaz – conclude – al di la delle questioni sollevate dai lettori di Pupia, che ritengo vadano chiarite, credo sia possibile salvare capra e cavoli, facendo lavorare tutti, noi e loro, creando un percorso obbligato che porti le autovetture da viale Kennedy al parcheggio. Per questo basterebbe segnalare che entrando in via Cupa Scoppa (diventata da venerdì tutta a senso unico), passando per via Piave, via Tribunali e svoltando a destra si può accedere solo al parcheggio”.

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