Monica nuovo segretario dei Comunisti Italiani

di Redazione

Marco MonicaAVERSA. Novità importanti per la sezione di Aversa del Partito dei Comunisti italiani: un numero accresciuto per il direttivo di segreteria e un nuovo segretario, il giovane penalista, Marco Monica.

Ieri sera, un’elezione unanime ha premiato l’impegno costante di Monica che, nonostante sia entrato da pochi mesi nel partito, si è subito distinto per le capacità organizzative, l’attenzione, la precisione e le proposte. Monica ha trenta anni e già si era candidato col Pdci, come indipendente, a sostegno della candidatura di Domenico Rosato, nelle scorse amministrative del Comune di Aversa. “Credo – dichiara Monica – che sia il momento buono per creare un rinnovamento all’interno della nostra sezione, allargando innanzitutto il numero dei membri della segreteria, per mettere, così, a disposizione del partito e della città, in modo continuo, una ricchezza di competenze che già si sono industriate nella scorsa campagna elettorale: avremo dei membri che si occuperanno della comunicazione, altri che coordineranno di volta in volta i progetti, ecc…Devo ringraziare tutto il mio partito e dare merito a Luca De Rosa, che mi ha preceduto nel ruolo di segretario, e a Gabriele Vedova, segretario di Rifondazione Comunista, per la loro lungimiranza. – aggiunge il nuovo segretario – Infatti, ad Aversa, in questi mesi abbiamo potuto osservare, in anticipo, gli sviluppi che la politica seguirà a livello nazionale nelle scelte della Sinistra: creare una forza unica, a sinistra del partito democratico, che coinvolga comitati e movimenti, la ‘società civile’ più ampia, per spingere dal basso gli eventi della politica. Il risultato dell’iniziativa di De Rosa e Vedova e la forza di questa idea, nella nostra città, è stata l’elezione di Domenico Rosato come consigliere della Sinistra. Ora il nostro progetto parte da qui: aiutare e lottare a fianco di Rosato, svolgendo l’opposizione che nei cinque anni passati era mancata. Un punto essenziale credo anche sia quello di accogliere l’energia e le idee che vengono da altri movimenti, come il Movimento per il Bene di Aversa, che sta mettendo a fuoco le numerose facce dei problemi maggiori per la politica aversana, come quello della mancanza di una preparazione attenta in chi fa politica. Senza dubbio dovremo batterci con tutte le nostre forze per i diritti dei lavoratori e dei giovani e la nostra lotta alla politica che genera il precariato sarà senza risparmio”.

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