Crisi in Forza Italia, Ciaramella potrebbe lasciare il partito

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. Nonostante da qualche giorno sulle pagine dei quotidiani il segretario politico di Forza Italia Nicola Golia smentisca con insistenza la delicata situazione in cui riversa Forza Italia, oggi il partito azzurro sembra avere “due distinte anime”.

Da un lato, il sindaco Domenico Ciaramella, dall’altro il “trittico” formato da Golia, dal senatore Pasquale Giuliano e dal consigliere regionale Giuseppe Sagliocco. Una situazione anomala visto che da tempo Aversa vede come protagonista principale delle decisioni il senatore Giuliano, seguito dai fidati Golia e Sagliocco. E Ciaramella? E’ isolato dall’intera direzione politica, ma non dal gruppo consiliare del suo partito che, dopo la questione Texas, ha alzato un vero e proprio muro difensivo a suo favore. Tutti con l’unica esclusione degli assessori Luciano Luciano e Isidoro Orabona che da settimane non seguono più le normali attività amministrative, in quanto hanno rassegnato le deleghe nelle mani del loro segretario Golia.

Pasquale GiulianoUn dato su tutti, che conferma le enormi difficoltà di dialogo all’interno del partito di Berlusconi, sta nella riunione emblematica tenutasi sabato scorso nella sala consiliare tra le forze di maggioranza e la stampa. Per l’occasione, un esponente del direttivo di Fi, a nome del partito, ha consegnato una delega “in bianco” al primo cittadino affinché questi compisse tutti gli atti necessari per revocare il permesso a costruire del centro commerciale nell’area Texas. Questo avrebbe comportato la destituzione per “culpa in vigilando” dell’assessore all’urbanistica, Orabona, ma lo stesso Ciaramella,in seguito, si è caricato di tutto il peso politico ed amministrativo non procedendo alla revoca dello stesso assessore ma nominando un professore di chiara fama che esprima un parere pro-veritate sull’intera questione ex Texas. Insomma, palese sembra l’incomunicabilità fra il tandem Sagliocco-Golia e Ciaramella, vincitore delle elezioni in maniera plebiscitaria, voluto dal popolo aversano ed in bene o in male stimato in città. Forse quindi è proprio questo il problema? Ciaramella sembra stia diventando un personaggio scomodo, si vocifera addirittura che non venga più invitato alle riunioni di partito. I malumori nel centro destra sembrano serpeggiare in maniera alacre, tanto che ci si domanda come mai il senatore Giuliano “parteggi” in maniera lampante per il “pupillo” Sagliocco e non sia mai, invece, sceso in campo per affrontare una questione, la Texas, che potrebbe sconvolgere l’assetto del territorio aversano.

Intanto, Ciramella si è chiuso in un silenzio che non gli appartiene e qualcuno vocifera che stia già prendendo contatti con un importante segretario nazionale: Gianfranco Fini di An. Una vicenda delicata e difficile che cozza con la sbandierata compattezza di Forza Italia, litania da prefiche senza più voce.

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