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Caso Texas prove di coesione per la maggioranza
AVERSA. Tanto rumore per nulla. Potrebbe essere racchiuso in queste quattro parole il senso del comunicato che la Yorik Srl, proprietaria dello stabilimento ex Texas ha diffuso nel tardo pomeriggio di ieri per puntualizzare come, ad oggi, «non esista alcuna variante di destinazione d’uso dell’area interessata, visto che c’è solo un diniego impugnato davanti al Tar Campania».
La Yorik ricorda che «il 16 aprile 2007 ha chiesto il rilascio di un permesso a costruire in variante rispetto a quello precedentemente rilasciato per la realizzazione di due opifici industriali, per edificare una «Media Struttura Commerciale». Il 26 aprile successivo, il dirigente del settore, l’ingegnere Pitocchi, ha negato il rilascio del permesso a costruire in variante, atteso che l’opera, pur conforme, sotto il profilo edilizio, alla normativa urbanistica, non poteva avere la destinazione di Media Struttura Commerciale, poiché il comune di Aversa era privo del piano commercio». Contro tale provvedimento, la Yorik ha proposto ricorso al Tar Campania, tuttora non pronunciatosi. La società ricorda ancora che «successivamente, preso atto che l’opera era comunque edificabile, con istanza del 9 agosto scorso, ha chiesto, come già avvenuto in altri casi, il rilascio del permesso a costruire, lasciando fermo il diniego relativo alla destinazione a Media Struttura Commerciale, in attesa della pronuncia del Tar. Il 6 settembre Pitocchi, ha rilasciato, senza operare alcun cambio di destinazione d’uso, il richiesto permesso, nel quale, è stato espressamente precisato che era esclusa l’autorizzazione amministrativa per le due medie superfici di vendita». Sulla scorta di questi chiarimenti, non sembrerebbero esserci particolari contraccolpi per la tenuta della maggioranza di centrodestra dove Fi e An, con, rispettivamente, il segretario Nicola Golia e il presidente cittadino Antonio Schiavone, parlano «di unità di intenti nell’evitare la realizzazione del centro commerciale». Si tratta, però, di una calma apparente dopo le polemiche feroci che hanno investito la Cdl e il sindaco Ciaramella. Infatti, le anime all’interno di Forza Italia sono varie; mentre il centrosinistra, con il segretario cittadino dei Ds Francesco Del Franco, chiede a gran voce, dopo le dimissioni degli assessori Orabona e Luciano, anche quelle del sindaco Ciaramella
Il Mattino
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