Liberata la cittadina tedesca rapita in Afghanistan

di Antonio Taglialatela

Christina Barbara Meier in ambasciata dopo la sua liberazioneAFGHANISTAN. Liberata la cittadina tedesca Christina Barbara Meier, rapita il 18 agosto a Kabul, da un gruppo sconosciuto di sequestratori mentre era a pranzo col marito in un ristorante della capitale. Le forze di sicurezza afgane hanno catturato, in un raid all’alba di stamani, quattro dei rapitori.

Ora le autorità stanno verificando se vi siano altri soggetti appartenenti al gruppo criminale. La donna, 31 anni, volontaria dell’organizzazione umanitaria “Ora International”, di ispirazione cristiana, ed incinta di cinque mesi, è stata portata all’ambasciata tedesca a Kabul. Non si sarebbe verificato alcuno scontro a fuoco nel raid organizzato per liberarla. Sembra che i rapitori mirassero ad un riscatto, pari ad un milione di dollari, nonostante avessero proposto inizialmente uno scambio di prigionieri. La Meier, ricordiamo, era apparsa ieri in un video girato dai sequestratori, trasmesso dall’emittente privata afgana “Tolo”. Le immagini, oltre alla donna, ritraevano anche uno dei sequestratori, a volto coperto, il quale specificava che il suo gruppo non era costituito da talebani, ma apparteneva ad una “rete speciale”, chiedendo al presidente afgano Hamid Karzai, in cambio della liberazione della Meier, il rilascio di “prigionieri innocenti”. Il ministro degli esteri tedesco, Frank Walter Steinmeier, ha ringraziato le forze di sicurezza afgane, affermando che ora resta l’obiettivo di liberare un altro ostaggio tedesco: un ingegnere di 62 anni rapito lo scorso luglio. In sospeso resta anche la sorte di 19 sudcoreani da un mese rapiti dai talebani.

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