Lettera in cella per i due super boss di Cosa Nostra

di Redazione

Bernardo ProvenzanoTotò RiinaMILANO. Una busta contenente due lettere è stata inviata in carcere al boss Totò Riina e l’altra a Bernardo Provenzano. Le cartoline raffiguravano lo stadio S.Siro, ma cosa inquietante era la scritta apparsa su entrambe ”La pace è finita”.

Un’allusione a possibili nuove faide in tutta la provincia di Palermo. Altra cosa che ha allarmato gli inquirenti era che la busta, indirizzata al carcere di Opera di Milano aveva un indirizzo volutamente sbagliato “via Borsellino”, un’allusione forse alla strage di via d’Amelio, in quanto la lettera è stata inviata il 21 Luglio, all’indomani dell’anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino. Infine la scelta dello stadio S.Siro. Secondo gli inquirenti non sarebbe casuale e rimanderebbe all’attentato mafioso sfumato, nel 1993, allo stadio Olimpico di Roma. Quando venne ritrovato dell’esplosivo in sacchi della spazzatura, che avrebbero dovuto colpire una camionetta delle forze dell’ordine. Dentro c’erano pezzetti di tondini di ferro. I sacchi erano nascosti in una macchina a cui era collegato un telecomando. Troppe sono le coincidenze ed è per questo che la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta.

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