Italia in preda alle fiamme e al maltempo

di Antonio Taglialatela

Le fiamme continuano a devastare centinaia di ettari di terrenoSolo nella giornata di ieri si sono registrati 197 roghi in tutta Italia, con 3mila chiamate di intervento ricevute dalla centrale operativa nazionale del Corpo Forestale dello Stato. La regione più colpita continua ad essere la Campania, dove sono divampati 86 incendi.

A seguire la Calabria la Calabria (55), il Lazio (20), la Toscana (11), l’Abruzzo (8), la Basilicata (7), dalla Liguria con (5), dalla Puglia con (3) e dal Molise con (2). E’ della Campania anche la provincia maggiormente colpita, quella di Salerno con 34 roghi, seguita da Cosenza (24), Napoli e Benevento (17), Caserta (16) e Catanzaro (15).

Incendi che seguitano a mietere vittime: ieri un’altra persona, un uomo di 78 anni, G.B., è morto in provincia di Foggia, a Panni, in località Tremilizzo. Il pensionato è stato trovato riverso a terra con un ramo in mano col quale, probabilmente, stava tentando di spegnere il rogo. La causa del decesso è dovuta forse ad un’asfissia. Intanto, le fiamme continuano a divampare.

Canadair in azioneRestando in Campania, nel salernitano non viene risparmiata nemmeno la costiera amalfitana, dove l’incendio divampato ieri tiene ancora occupati gli uomini del Corpo forestale e non permette la riapertura della strada statale 163 Amalfitana, ancora chiusa al traffico a tratti in direzione di Furore. L’incendio più grave resta a Sarno dove da ieri sono già bruciati oltre 11 ettari di superficie e resta sotto minaccia una zona di oltre 100 ettari. Da tre giorni brucia anche la zona montuosa tra Cava dei Tirreni, Maiori e Cetara: al momento, per lo spegnimento delle fiamme, stanno lavorando due mezzi nazionali e un elicottero della guardia forestale. Ancora incendi anche in gran parte del Molise. Questa mattina, intorno alle sei, le fiamme, probabilmente di origine dolosa, hanno interessato il bosco comunale nella zona tra Sant’Elia a Pianisi (Campobasso) e Monacilioni (Campobasso). Sul posto sono intervenute alcune squadre della Protezione civile e del Corpo Forestale dello Stato che hanno operato insieme a due elicotteri “spegnitori”. Altri focolai vengono segnalati anche a Campobasso e Termoli e in due Comuni della provincia di Isernia, a Pesche e Pozzilli.

Il Nord Italia, invece, è investito da una pesante perturbazione atlantica che ha portato nubi, piogge e vento. Da questa mattina, sono in azione un mezzo aereo ed un elicottero, oltre alle squadre di terra del Corpo Forestale dello Stato. Al momento le fiamme si sono spostate in zona Episcopio a circa 700 metri d’altezza. Anche a Teggiano sono in azione mezzi aerei per domare i roghi. In Liguria dalla scorsa notte la provincia spezzinaè stata colpita da un nubifragio che ha provocato molti disagi. Molti i fondi e le attività commerciali allagate, le strade invase dall’acqua, i piccoli smottamenti. Tutte le squadre del distaccamento dei vigili del fuoco sono impegnate da ore sul territorio, sia nell’entroterra che sulla costa, per soccorrere cittadini bloccati in strada o nelle proprie abitazioni a causa di allagamenti provocati dalla pioggia. I violenti temporali hanno creato problemi anche alla linea ferroviaria tra Pisa e Sestri Levante. Una tempesta di fulmini ha infatti mandato temporaneamente in tilt alcune centraline dei sistemi di controllo provocando forti ritardi di diversi convogli. I disagi, ha riferito Trenitalia, hanno colpito soprattutto i viaggiatori diretti verso Sestri e Genova tra le 7 e le 9. Anche la Lombardia è stata investita da un drastico calo delle temperature, con forti temporali. Ma i rovesci notturni non rappresentano, per i meteorologi dell’Arpa, il centro della perturbazione. Nuovi temporali sono attesi nel pomeriggio in tutta la dorsale prealpina e nella Pianura Padana.

Guido BertolasoIn questo scenario il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, chiama in causa la magistratura e dice che l’esercito non serve. “Evidentemente un piromane viene considerato un delinquente di serie B. E’ come per quelli che guidano ubriachi, fanno incidenti ma in galera non ci vanno. Ma così non può continuare. Le pene devono essere eseguite”, ha detto Bertolaso. “Non serve l’Esercito. – ha aggiunto – Dobbiamo far crescere la società civile e poi occorre la prevenzione, tocca alle Comunità montane, ai Comuni e alle Province, ricorda, occuparsi della pulizia dei boschi, che può prevenire gli incendi. Per sensibilizzare la società il Capo della Protezione civile propone di organizzare campi-scuola per i giovani, un po’ come gli scout. Le zone dove organizzarli sarebbero le aree boschive del Sud, che sono quelle più a rischio. Rilanceremo quest’idea insieme alle Regioni”.

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