Chi vive in solitudine ha maggiori probabilità di ammalarsi gravemente

di Redazione

Cuore

I “single” corrono più rischi di soffrire di malattie del cuore rispetto alle persone sposate. Le persone che vivono sole hanno il doppio di possibilità, rispetto a quelle che vivono con un compagno, di ammalarsi di malattie coronariche serie. Questo il risultato di uno studio che ha dimostrato come le donne di più di 60 anni e gli uomini di più di 50 che vivono soli hanno un rischio maggiore di soffrire problemi cardiaci gravi. Tra questi sono inclusi l’angina severa e l’infarto miocardico.

Gli esperti rilevano che i veri fattori di rischio sono le cattive abitudini come il fumo o l’alimentazione disordinata, molto più comuni tra la gente che vive sola. Esistono, inoltre, fattori sociali ed ambientali che possono aumentare le probabilità di ammalarsi. Per le persone con più di 40 anni, il fatto di vivere da sole determina un fattore di stress molto alto. Le abitudini alimentari delle persone che vivono sole sono molto più povere di quelle delle persone che vivono in compagnia.

Uno studio recente ha analizzato i dati relativi ad una popolazione di più di 130.000 adulti “single” abitanti in Svezia e in Norvegia. A quasi settecento persone è stata diagnosticata un’angina severa, un centinaio ha avuto un infarto o sono morti a causa di un problema cardiaco grave. Gli studiosi hanno constatato che l’avanzare dell’età e la vita solitaria sono i principali fattori che espongono le persone al rischio di ammalarsi gravemente.

Lo studio ha rivelato, inoltre, che vivere con un’altra persona, avere un alto livello d’educazione ed avere un impiego ben remunerato espone ad un rischio minore d’ammalarsi di una malattia coronarica seria. Anche le donne divorziate hanno un rischio più basso di soffrire di malattie coronarie. Il fumo, l’obesità e l’alto colesterolo sono fattori molto comuni tra quelli che vivono soli. Ma c’è qualcosa che fino ad ora non è stato ancora identificato.

Gli studi sulle scimmie hanno dimostrato che anche gli animali che non vivono in gruppo hanno un rischio più alto di ammalarsi d’arteriosclerosi (un’accumulazione di depositi grassi nelle arterie). Gli esperti consigliano a chi vive solo di avere più attenzione al proprio stile di vita e, soprattutto, ri-volgersi subito al proprio medico di fiducia all’insorgere del più piccolo sintomo. E’ necessario in-formare la gente che vive sola, sul modo migliore per ridurre il rischio di ammalarsi. Ma fumare o mangiare una dieta poco variata non sono gli unici problemi per i “solitari”. Oltre a fare una vita sana è necessario avere una vita sociale appagante. Bisogna cercarsi un hobby o avere interessi che consentono di comunicare con altri esseri umani. L’uomo non è nato per vivere solo.

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