CASAL DI PRINCIPE (Caserta). Una misura di custodia cautelare è stata eseguita nei confronti di Raffaele Bidognetti, figlio del boss Francesco, detto “Cicciotto ‘e mezzanotte”, esponente di spicco del famigerato clan camorristico dei Casalesi.
L’operazione è stata compiuta dai Carabinieri del gruppo di Aversa, agli ordini del maggiore Francesco Marra, che hanno eseguito altre ordinanze verso 8 persone ritenute appartenenti al clan dei Ventre di Lusciano. A Bidognetti il provvedimento è stata notificato in carcere, dove si trova assieme al fratello Aniello. Le nove ordinanze rientrano nell’inchiesta, coordinata dalla Dda di Napoli, che già lo scorso 27 agosto portò all’arresto di 14 esponenti del clan Ventre, legati alla più potente organizzazione dei casalesi. In quell’occasione furono impiegati cento carabinieri in tutto l’agro aversano, un elicottero ed unità cinofile. Le accuse riguardano estorsioni aggravate ai danni di artigiani, commercianti ed operatori economici, compiute tra il 2005 e i primi mesi del 2007. A denunciare le estorsioni sono stati gli stessi imprenditori di Aversa, Teverola, Lusciano e Parete che erano costretti a pagare (a fare “regali”, come si dice in gergo camorristico) in prossimità di Ferragosto, a Natale e Pasqua. Le indagini dei carabinieri di Aversa hanno consentito di fare luce sulle attività illecite dal gruppo Bidognetti, retto, prima dell’ arresto, dal figlio Raffaele, raggiunto dall’ordinanza odierna. Al momento il reggente del clan nella zona di Lusciano è Lorenzo Ventre, erede di Francesco Pezzella “ò tabbaccar” ucciso in un agguato nel luglio del 2005. I provvedimenti restrittivi furono emessi nei confronti di: Lorenzo Ventre, di 33 anni, detto “zi lola”, Luigi Panfilla, di 50 anni, soprannominato “palla moscia”, Antonio Nugnes, di 38 anni, Antonio Lanza, di 31 anni, detto “’o piotta”, Giovanni Iometti, di 29 anni, Luciano Pezzella, di 28 anni, Angusto Venditto, di 49 anni, Giovanni Cellerale, di 35 anni, Mario Schiavone, di 39 anni, Nicola Garofalo, di 34 anni, Luigi Abategiovanni, di 32nanni e Girolamo Capasso, di 48 anni.
