Funerali Rocco: scatta l’indagine sui Cimiteri

di Redazione

Vedova RoccoSOCCAVO (Napoli). La Procura di Napoli indagherà sui fatti che si sono verificati al cimitero di Soccavo, dopo i funerali di Antonio Rocco, l’uomo morto in seguito al crollo della terrazza a Conca dei Marini (Salerno). Martedì scorso, quando il carro funebre è arrivato al cimitero, per un’ora la salma è rimasta bloccata, perché mancava il posto per interrarla.

Solo dopo l’intervento del vicesindaco di Napoli, Sabatino Santangelo, è stato possibile procedere alla sepoltura. L’ipotesi di reato – si apprende da alcuni quotidiani – è la tentata estorsione, ma la Procura partenopea vuole indagare su tutta la gestione dei cimiteri cittadini per scoprire se i regolamenti amministrativi comunali vengano rispettati. La Direzione Distrettuale Antimafia potrebbe acquisire gli atti dell’indagine collegandoli alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, Pietro Esposito, ex affiliato ai clan di Secondigliano, secondo il quale la camorra gestisce tutto il complesso dei cimiteri. E intanto, nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Salerno in merito al crollo di Conca dei Marini potrebbe essere sentita come persona informata dei fatti anche Rosalia Iacomino, moglie di Luigi Coppola, proprietario della villa indagato per omicidio colposo. La Iacomino, al momento del crollo, era infatti presente in villa e, secondo quanto riferito sia dai feriti che dal marito, é stata tra le prime a mettere in atto i soccorsi. Il legale di Coppola, l’avvocato Massimo Ricciardelli, dal canto suo chiederà un interrogatorio formale del suo assistito.

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