Aumento TARSU: è colpa del governo Prodi e del malgoverno Bassolino

di Redazione

TARSUAVERSA. “L’articolo 7 della Legge 5 luglio 2007, n. 87, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61, recante interventi straordinari per superare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l’esercizio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti”, impone che “i comuni della regione Campania…….

…….. adottano immediatamente le iniziative urgenti per assicurare che, a decorrere dal 1° gennaio 2008 e per un periodo di cinque anni, ai fini della determinazione della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (…) siano applicate misure tariffarie per garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti”. I Comuni sono impotenti dinanzi alla decisione del Governo che li obbliga ad alzare le tasse per coprire i disservizi della Regione Campania, incapace da un decennio di affrontare e risolvere il problema dei rifiuti in Campania. Dopo 1,8 miliardi di euro spesi in 11 anni dal commissariato di governo (fonte: Corte dei Conti), si continuano a tassare i cittadini di Aversa e della Campania, già alle prese con le addizionali Irpef ed Irap (per le imprese) più alte d’Italia, sempre a causa della tragedia rifiuti. Oggi siamo ancora con la “monnezza” in mezzo alla strada e con una via di uscita che si stenta ad intravedere. E la cattiva politica della Casta si ripercuote sulle tasche dei cittadini, come sempre”. Lo afferma in una nota Gianmario Mariniello, Consigliere di Alleanza Nazionale al Comune di Aversa e Presidente della Commissione Bilancio, che, come conferma Mariniello “affronterà il problema TARSU nei primi giorni di settembre, nel corso di un’apposita seduta”.

Gianmario Mariniello

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