Rifiuti, duro lavoro per il sindaco Pagano

di Redazione

Rifiuti in fiammeTRENTOLA DUCENTA. Ore sei del mattino, sole già alto e mentre ti incanali lungo le stradine che costeggiano il cimitero di Trentola Ducenta, andando verso San Marcellino, ti imbatti in un bob cat all’opera che sta sollevando cumuli di immondizia.

La notizia potrebbe essere di quelle “normali”, ma all’opera c’è il sindaco di Trentola Ducenta, Nicola Pagano. La notte gli ha portato consiglio e forse ha maturato decisioni “irrevocabili”, ha chiamato il suo amico Antonio Marino ed eccolo all’opera nella raccolta rifiuti. E’ il segno di una situazione ormai insostenibile che sta letteralmente togliendo il sonno agli amministratori locali, che pare proprio non abbiano più risposte contro questa piaga se non l’impegno personale, che talvolta, come in questo caso, è una vera e propria sfida contro tutto e tutti. Fin dal suo insediamento per il sindaco Pagano il problema rifiuti si è rilevato un impegno da prendere di petto, ma la situazione non migliora. Dopo le denunce fatte in pubblica assemblea, nel corso del convegno dell’Udeur su ambiente e rifiuti, poi le denunce verbali nei confronti della Geo Eco ed infine la lotta senza fine nei confronti dei cumuli di immondizia che continuano ad essere sversati lungo il prolungamento di via Cottolengo ai confini con il Comune di Lusciano, dove c’è la Scuola Elementare Rodari, e lungo il muro perimetrale dell’ex Maddalena. Tra l’altro proprio da ieri pomeriggio e per tutta la notte i cumuli di immondizia sono stati dati alle fiamme, con il sollevarsi di una nube di fumo e certamente diossina che ormai dura da oltre una giornata. Quali risultati riuscirà a portare a casa Pagano non lo sappiamo, ma è certo che ha dissotterrato l’ascia di guerra e che per la classica fumata del calumet della pace in tema rifiuti ci vorrà tempo.

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