Incarichi legali, l’assessore Pirozzi chiarisce

di Antonio Taglialatela

Palazzo MarchesaleTRENTOLA DUCENTA. Ieri l’ex sindaco Michele Griffo, nel giudicare inesistente il contenimento della spesa da parte dell’amministrazione in carica, tirava in ballo l’assessore Pina Pirozzi, soprattutto in virtù della professione di avvocato che esercita quest’ultima.

“In quanto legale, la Pirozzi verifichi la delibera numero 5 dove viene impegnata la somma di 1000 euro per un incarico legale a fronte di una richiesta di risarcimento danni pari a 997 euro. Una cosa assurda”, diceva Griffo. A stretto giro è arrivata la replica dell’assessore che fa una rivelazione inaspettata, strettamente legata alla polemica sugli incarichi sollevata negli ultimi giorni: proprio a causa di quella delibera la stessa Pirozzi ha chiesto la revoca della convenzione ai consulenti legali Marciano e Griffo, entrambi nominati nel periodo di gestione commissariale, i quali subito dopo hanno rassegnato le dimissioni. “Nel momento in cui è stata messa all’attenzione della giunta la delibera numero 5, a cui fa riferimento il consigliere Griffo, erano in carica due consulenti legali, l’avvocato Marciano e l’avvocato Griffo, convenzionati con il Comune di Trentola Ducenta, i quali avevano il dovere di esprimere parere in merito alle controversie del Comune e, se era opportuno o meno costituirsi in giudizio”, afferma la Pirozzi, che continua: “I due legali sottoscrivevano parere favorevole alla nomina di un avvocato per la difesa tecnica in quella specifica controversia, riguardante un risarcimento pari a circa 900 euro. Proprio a seguito di tali pareri, rispetto ai quali vi era forte disaccordo da parte della sottoscritta, esprimendo il mio disappunto ai legali in questione e precisando che andava a discapito di ogni principio di economicità ed opportunità, proponevo la revoca della convenzione da parte del Comune, a seguito della quale i due legali sono stati costretti a dare le dimissioni”.

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