Operai della Indesit in stato di agitazione

di Antonio Taglialatela

IndesitTEVEROLA. Da ieri gli operai della Indesit Company sono in stato di agitazione. In una nota inviata alla direzione degli stabilimenti, all’ufficio del personale, alla sede centrale di Fabriano e all’Asl Ce2, i rappresentanti sindacali Rigliano, Schiavone, Di Spirito e Gravante hanno denunciato la carenza di igiene e manutenzione di bagni, docce e altri servizi, …

…in particolare scarichi e tubature rotte, rubinetti non funzionanti, mancanza di sifoni all’interno delle turche che provocano cattivi odori. “A partire da oggi – scrivevano ieri mattina i rappresentanti degli operai – dichiariamo lo stato di agitazione che durerà fino a quando non avremo una risposta circa le carenze igieniche dei servizi”. All’Asl è stata chiesta una verifica igienico-sanitaria all’interno degli stabilimenti. Se la situazione non migliorerà è probabile che si passi ad un vero e proprio sciopero che potrebbe bloccare la produzione dei due stabilimenti che insistono sui territori di Teverola e Carinaro. L’ultima agitazione sindacale si era verificata lo scorso 6 aprile quando per tre giorni consecutivi gli operai della Indesit scioperarono per alcuni disservizi all’interno degli stabilimenti. Anche in quel caso, tra le motivazioni, vi era la scarsa pulizia dei bagni. Inoltre, veniva contestata l’efficienza del servizio di carico e scarico merci. Entrambi i servizi erano stati affidati ad una società di Torino. Fu stabilito che tale società doveva assumere il proprio personale dal bacino costituito dai circa 200 lavoratori stagionali che la Indesit chiama durante i periodi di aumento di produzione. Ma per i lavoratori quell’accordo sulle assunzioni non fu rispettato. Pertanto, si chiese l’intervento dell’azienda, sia a livello locale che nazionale, inviando una informativa alla sede centrale di Fabriano. Oggi, almeno per quanto riguarda la pulizia, il problema si è ripresentato. Intanto, durante una recente riunione, i rappresentanti sindacali hanno sollevato anche il problema del “tunnel” che porta alla sala mensa dello stabilimento 11. La proposta fatta all’azienda è quella di sostituire il tunnel con una pensilina fissa, come quella già in dotazione allo stabilimento 12, e installare due sbarre comandante da pulsante, una all’uscita della mensa e una all’uscita dalla pensilina. Infatti, molti dipendenti arrivano con la propria auto fino all’ingresso, nonostante ciò sia vietato.

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