Puzza notturna, residenti chiedono intervento del Comune

di Antonio Taglialatela

allarme per sostanze nocive nell'ariaORTA DI ATELLA. Emissione nell’aria di sostanze sconosciute, fumi nauseabondi, sembra altamente pericolosi per la salute pubblica. E’ la situazione, ormai insostenibile, che lamentano i cittadini di Orta di Atella, in particolare chi risiede nella zona attorno via Gandhi e via Clanio.

Non solo,a manifestare forti disagi sono anche gli abitanti dei comuni limitrofi, soprattutto quelli dell’hinterland napoletano, quali Caivano, Frattaminore e Crispano. Secondo le tantissime mail inviateci da cittadini ortesi, la presenza nell’area di questi fumi si avverte soprattutto nelle ore notturne del periodo estivo, e in particolare dalle ore 22 alle 8 del mattino L’intollerabilità è tale da costringere i cittadini a chiudersi “ermeticamente” in casa, altrimenti non si scampa dal respirare l’aria malsana, con inevitabili ripercussioni fisiche e anche psicologiche. Non è dato sapere da dove provengano queste emissioni e, soprattutto, di quali sostanze si tratti e quale sia il loro grado di nocività. A questo punto, i cittadini chiedono l’intervento dell’amministrazione comunale che non può non essere all’oscuro di quanto sta accadendo, visto che gli amministratori, di maggioranza e di opposizione, risiedono ad Orta di Atella. In realtà, già l’anno scorso, a seguito di ripetute proteste dei residenti, ad Orta e dintorni l’amministrazione costituì un’unità di crisi ambientale al fine di procedere ad un monitoraggio della zona. L’iniziativa fu avvertita dai cittadini come un segno tangibile e concreto di attenzione verso le loro istanze. Dell’esito dell’attività della commissione, e di eventuali provvedimenti posti in essere dalla stessa, non si è saputo più nulla. Sta di fatto che oggi, trascorso un anno, il problema del “puzzo” si ripresenta. E ora i cittadini fanno sapere di essere arrivati al limite della sopportazione, chiedendo un nuovo, e stavolta concreto, impegno all’amministrazione comunale. Ricordiamo che, per un analogo problema, alcuni anni fa a Caivano un gruppo di cittadini esasperati bloccò la circolazione lungo una strada statale, minacciandodi restituire i certificati elettorali. Vi fu anche un’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Pezzella.

Alcune foto inviateci da un nostro visitatore, che ringraziamo
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