Consiglio approva riqualificazione Via Clanio

di Redazione

Municipio di Orta di AtellaORTA DI ATELLA. Il consiglio comunale di Orta di Atella, nella seduta dei lavori di ieri mattina protrattasi fino al primo pomeriggio, ha approvato tutti i sei punti iscritti all’ordine del giorno dal presidente Pasquale Iovinella.

Oltre alla canonica approvazione del verbale relativo alla seduta precedente, ratificato col voto compatto dei tredici consiglieri di maggioranza, il parlamentino di viale Petrarca ha discusso e approvato al secondo punto la delibera di giunta del 27 giugno scorso ad oggetto Variazione di Bilancio. L’assessore titolare del Bilancio, Nicola D’Ambrosio, ha spiegato che si tratta di una variazione in entrata dello strumento contabile in seguito a due finanziamenti di natura regionale che l’ente ortese ha ricevuto per l‘ambiente ed il miglioramento del software. Il punto è passato col voto favorevole della maggioranza; contrari, invece, i cinque consiglieri di opposizione presenti in aula. Con la stessa formula, l’assise cittadina ortese ha ratificato il regolamento servizi di fornitura e lavori in economia (terzo punto). In buona sostanza si tratta di un nuovo strumento che permette di snellire e velocizzare la macchina amministrativa del Comune di Orta di Atella per renderla ancora più efficace ed efficiente. I lavori del consiglio comunale hanno riguardato anche il comparto delle opere pubbliche con l’efficacia della variante al vigente strumento urbanistico a proposito dei lavori di riqualificazione di via Clanio. Come in occasione del precedente punto, vi è stato l’intervento dell’assessore ai Lavori pubblici, l’architetto Salvatore Del Prete che ha avuto modo di parlare della centralità delle opere di l'assessore ai llpp Del Pretemiglioramento di via Clanio. Sul punto è intervenuto anche il sindaco Salvatore Del Prete che ha spiegato come le opere da realizzarsi in via Clanio rappresentino il raggiungimento di un importante obiettivo di programma. Anche in questa circostanza la maggioranza ha votato compatta anche per l’immediata esecutività del punto; contrari, invece, i cinque consiglieri di minoranza. Al quinto punto maggioranza ed opposizione consiliare hanno dibattuto sulla nomina del collegio dei revisori dei conti relativa al triennio 2007/2009. In seguito ad una recente riforma legislativa, i Comuni superiori a 15mila abitanti debbono disporre di tre il numero dei revisori dei conti ed Orta di Atella rientra in questa fascia, perché, come ha sottolineato durante i lavori il primo cittadino Del Prete, non si considera il censimento nazionale del 2001, ma la popolazione residente al 31 dicembre 2005, e in quella data la popolazione ortese, come risulta dai dati forniti dall’ufficio statistiche, era di 16.970 unità. Il collegio dei revisori, nominato col sistema dello scrutinio segreto, risulta formato da Salvatore Limatola, Michele Di Marsilio e Raffaele Picaro. Al sesto punto, il consiglio comunale ha approvato i provvedimenti relativi al conferimento dello status di città per Orta di Atella. “Abbiamo tutte le carte in regola per chiedere questo importante riconoscimento. – ha detto il primo cittadino ortese – Oltre al dato numerico, che comunque non va sottovalutato, Orta di Atella ha tutte le caratteristiche per diventare città, fra cui una precisa identità storica e culturale, strutture moderne ed un’economia molto ben avviata”. C’è poi l’articolo 18 del Testo Unico degli Enti Locali che disciplina espressamente la materia e che recita: “Il titolo di città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro degli Interni ai Comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l’attuale importanza”. Dunque delle tre condizioni necessarie elencate nell’art.18, Orta di Atella sembra possederle tutte. I lavori si sono chiusi con tre interrogazioni della minoranza sul Reddito minimo di inserimento (puntuale la risposta del primo cittadino che ha parlato dell’istituzione di una commissione tecnica per la valutazione dei requisiti previsti dalla legge da parte degli eventuali beneficiari) e sulla centrale termoelettrica (ancora una volta il sindaco Del Prete ha ribadito a chiare lettere che la centrale non sarà realizzata).

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