Sale l”indice Istat, previsti a breve ulteriori aumenti

di Redazione

sale l'indice IstatL’indice Nic dei prezzo al consumo è salito. Il “paniere” dei prodotti usato per calcolare gli indici dei prezzi al consumo ha avuto un rialzo congiunturale dello 0,2% e uno tendenziale dell’1,7%, tanto da sorprendere gli analisti che si aspettavano un incremento minore.

Le sorprese vengono fuori dalla voce ‘Alberghi e ristoranti’ (un rialzo del 3%) e l’alimentazione che ha subito l’attesa accelerazione, probabilmente per l’effetto ritardato del clima secco di questa primavera. Un elemento nuovo è arrivato dalla voce ‘comunicazioni’, che ha registrato invece una flessione inaspettata. Permane su livelli elevati la dinamica dei prezzi dei beni energetici, nonostante la leggera flessione su base mensile: il capitolo energia ha infatti registrato un aumento tendenziale del 10,6% e un lieve calo congiunturale dello 0,3%. Al netto dei prodotti energetici l’inflazione misurata dall’Istat è pari all’1,7%. L’istituto di statistica spiega peraltro che il capitolo abitazione, acqua, elettricità e combustibili assieme a quello dei trasporti incide poco meno del 50% del tasso di inflazione. La somma dei rispettivi contributi infatti è pari a 1,088 punti percentuali. Per il capitolo abitazione l’incremento annuale è stato del 5,8% e per i trasporti del 4%. Si segnalano inoltre gli aumenti del 5,2% di bevande alcoliche e tabacchi e del 3% dell’istruzione. L’Istat sottolinea anche la crescita congiunturale del 2,8% dei prezzi dei servizi postali (+4,2% la variazione tendenziale), dovuta alla confluenza del servizio di posta ordinaria in quello di posta prioritaria. In netto aumento mensile anche le tariffe del trasporto marittimo, cresciute del 3,9% rispetto a maggio (+10,7% rispetto a giugno 2005). Impennata infine anche per gli stabilimenti balneari i cui prezzi sono aumentati del 7,3% rispetto a giugno dell’anno scorso.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico