Il Brasile prima finalista della Coppa America

di Redazione

Il Brasile in finale di Coppa AmericaLa Selecao è ancora una volta in finale, la squadra di Carlos Dunga, a dispetto di tutte le critiche, domenica notte scenderà in campo per vincere nuovamente il trofeo continentale.

L’allenatore carioca si prende una grossa rivincita battendo proprio l’Uruguay, che a Montevideo nella finale del 1995 sconfisse ai rigori proprio i brasiliani grazie ad un errore sul dischetto dell’allora capitano verdeoro Dunga. La vendetta è un piatto che si serve freddo. La partita è stata giocata per motivi di ordine pubblico a Maracaibo e non a Caracas, ma l’impianto si è dimostrato all’altezza dell’evento, l’incontro, infatti, è stato sospeso per più di 10 minuti a causa di un guasto all’impianto d’illuminazione. Nei primissimi minuti sembra che l’Uruguay abbia una marcia in più. La squadra di Tabarez guidata da Alvaro Recoba, finalmente in campo dal primo minuto, mette una grossa pressione sulla difesa brasiliana. Ma è il Brasile a passare in Il Brasile esulta per la vittoria sull'Uruguayvantaggio: al 13’ minuto potente tiro ravvicinato di Mineiro, respinta di Carini, e deviazione vincente dell’interista Maicon. Poco dopo il vantaggio la partita è interrotta per i problemi strutturali e alla ripresa la Celeste riparte ancora più forte, costringendo gli avversari a rintanarsi nella propria metà campo. Recoba è insidioso con un paio di corner calciati direttamente in porta, mentre Forlan costringe Doni ad un miracolo con la mano di richiamo su una girata. El chino tenta anche di destro ma il portiere della Roma sembra in giornata. Al ’35 però il portiere brasiliano è costretto ad intervenire di pugno su un calcio d’angolo battuto tesissimo dal solito Recoba e sulla respinta Forlan non può sbagliare, lo score cambia di nuovo: 1-1. Da questo momento il Brasile riprende a giocare con delle buone trame in velocità costruite da Maicon a destra, sulla fascia si assiste ad un grande duello tra il terzino e un grande Fucile. Julio Baptista prova a fare la differenza centralmente, mentre Robihno è lontano anni-luce dal gioco. In ogni modo a cinque minuti dalla fine della prima frazione, proprio il centrocampista dell’Arsenal, Baptista, raccoglie una punizione di Maicon, e approfittando della difesa uruguayana immobile realizza il 2-1. Tabarez sorprende tutti e al rientro in campo, non c’è più Recoba (forse ancora provato dal recente infortunio muscolare) al suo posto entra “El Loco” Abreu. Nella ripresa il gioco appare più bloccato, le due squadre sembrano stanche e si ripetono i falli tattici.

Per la seconda volta il Brasile commette l’errore di crogiolarsi sul vantaggio minimo. L’Uruguay guadagna campo e così arriva il pareggio. A venti minuti dalla fine il neo entrato Abreu in spaccata anticipa Doni sull’assist di testa dell’indomabile Forlan. I rigori arrivano puntuali come un flashback di tre anni fa, quando sempre in semifinale il Brasile eliminò la Celeste. A distanza di tre anni la storia si ripete con Doni che diventa decisivo parando due rigori centrali, l’ultimo sul capitano Diego Lugano. L’unico colpo di classe è, però, il ”cucchiaio” di Abreu, che palesa con questa esecuzione le ragioni del suo sopranome. Carlos Dunga può finalmente festeggiare, fra mille critiche e molte diserzioni è riuscito a formare un gruppo che ora è a soli 90 minuti dalla quarta Copa America in cinque edizioni. Nella finale di domenica la selezione carioca dovrà fare a meno del suo capitano Gilberto Silva, ammonito nel finale per un fallo evitabilissimo e dovrà a tutti i costi ritrovare un Robinho che in semifinale è stato quasi sempre avulso dal gioco e mai pungente. L’avversario del Brasile uscirà dalla semifinale di questa notte tra il sorprendente Messico del bomber Castillo e la superfavorita Argentina di Basile.

Brasile – Uruguay : 2-2 (7-6 dopo i calci di rigore)

Reti: 13′ Maicon (B); 35′ Forlan (U); 40′ Baptista (B); 70′ Abreu (U)

Successione calci di rigore:

Brasile: Robinho (GOL); Juan (GOL); G.Silva (GOL); A.Alves (palo); Diego (GOL); Fernando (palo); Gilberto (GOL)

Uruguay: Forlan (parato); Scotti (GOL); Gonzales (GOL); C:Rodriguez (GOL); Abreu (GOL); P:Garcia (palo); Lugano (parato)

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