Villani al posto di Brancaccio, Abbate scrive alla Mastella

di Redazione

Adolfo VillaniCASERTA. Inizia questa mattina, con una seduta fiume, la seconda fase della maratona assembleare del consiglio regionale della Campania.

Dalle 11 fino alle 19. 30, si riunirà per cercare di approvare il maggior numero di provvedimenti sospesi e poi affrontare la vera discussione che interessa tutti: statuto e a seguire, legge elettorale. Si comincerà con la formalizzazione della sostituzione del consigliere dei Ds, Angelo Brancaccio, attualmente agli arresti domiciliari. Gli subentrerà il vice presidente della Provincia di Caserta e suo compagno di partito, Adolfo Villani, primo dei non eletti. Ma non si tratterà di un passaggio indolore, perché nelle stesse ore in cui Villani varcherà la soglia di palazzo Santa Lucia, il presidente del consiglio regionale, Sandra Lonardo Mastella, e il presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino, si ritroveranno a una nuova questione sul caso. È arrivata nelle loro mani, infatti, la lettera-ricorso di Dario Abbate, punto di riferimento del segretario provinciale dei Ds, Ubaldo Greco, e segretario organizzativo della Quercia, che ha partecipato alla competizione elettorale regionale conquistando 7365 voti collocandosi immediatamente dopo Villani. Nella missiva inviata anche al capogruppo Amato, Abbate chiede di verificare la Angelo Brancacciocorretta applicazione del decreto legislativo che prevede i casi di incompatibilità. Casi che includono anche quello di Villani che da vicepresidente e assessore della giunta provinciale ha assunto anche il ruolo di consigliere regionale. Se il presidente del consiglio regionale ritenesse valide le eccezioni mosse da Abbate, Villani avrebbe 10 giorni di tempo per decidere se restare alla Provincia o alla Regione. Dopo l’analisi di questo punto comincerà l’esame delle altre questioni all’ordine del giorno, un’operazione che proseguirà fino in serata, sperando che non ci siano intoppi. L’obiettivo, come dicevamo, è arrivare il più rapidamente possibile al dibattito che più sta a cuore. Sulla questione statuto, approvato in commissione, ci sono ancora delle limature da fare per strappare il consenso unanime del consiglio, ma alla fine l’approvazione prima della pausa estiva dovrebbe arrivare. Unico ostacolo serio, quello che potrebbe mandare tutto all’aria, è legato alla legge elettorale, che l’opposizione vorrebbe incardinare insieme alla discussione sullo statuto, ma che non trova d’accordo la maggioranza – o meglio Ds e Margherita, visto che non è chiara ancora la decisione che prenderanno i partiti minori della coalizione – la quale vuole tenere distinte le due cose. Qualche avvisaglia di come andrà a finire la si vedrà stamattina quando si apriranno i lavori, a cominciare dalle presenze in aula. Potrebbe mancare il numero legale e la seduta sospesa e posticipata di qualche ora, o addirittura spostata al giorno dopo, visto che i consigli sono stati convocati fino a giovedì 19.

dal Corriere di Caserta, martedì 17.07.07 (di Iolanda Chiuchiolo e Peppe Papa)

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