Fondi Europei, Caserta all”assemblea di Tecla

di Redazione

Franco CapobiancoCASERTA. La capacità di attrarre i fondi europei in relazione alle vocazioni produttive e alle esigenze dei territori è stato il tema centrale dell’assemblea dei soci di Tecla – associazione per la cooperazione transregionale, locale ed europea – svoltasi a Pisa.

L’appuntamentoha visto la partecipazione della Provincia di Caserta con l’intervento dell’assessore alle Attività produttive e alle Politiche comunitarie, Franco Capobianco. Scopo dell’iniziativa è di aprire un confronto tra gli Enti locali sui fondi comunitari a gestione diretta quale strumento di sviluppo e crescita dei territori. “L’investimento fatto con l’adesione a Tecla – commenta l’assessore Capobianco – punta a incrementare i rapporti della Provincia di Caserta con le altre Province d’Italia e ad affinare gli strumenti necessari per incanalare in maniera efficace le opportunità offerte dai fondi comunitari nei processi di promozione e sviluppo del territorio. Nel contempo – prosegue Capobianco – vengono rafforzate le attività di lobbing e la Unione Province d'Italiaricerca di partner internazionali per la realizzazione di progetti di interesse strategico per la Provincia di Caserta, nella prospettiva di un’osmosi efficace e proficua tra istituzioni e realtà produttive locali”. Il dibattito, animato dagli interventi di Bruno Marziano, vicepresidente dell’Unione delle Province d’Italia (Upi) e presidente della Provincia di Siracusa, di Mario Battello e Andrea Pieroni, rispettivamente direttore generale e presidente di Tecla e di Piero Antonelli, direttore generale dell’Upi, è stato incentrato sul ruolo degli Enti locali nell’intercettazione e nell’utilizzo delle risorse comunitarie. In tale contesto s’inserisce la presentazione della pubblicazione “Europportunità”, strumento informativo analitico che servirà da guida per gli Enti locali nelle attività d’informazione e progettazione, nel quadro dei finanziamenti comunitari a gestione diretta, che costituiscono il 18 per cento del Bilancio comunitario e che offrono concrete occasioni per il rilancio del territorio. I lavori dell’assemblea hanno messo in evidenza il valore strategico che assume per l’Ente locale l’implementazione di un’offerta integrata di servizi inerenti i Fondi Ue, analizzando, in particolare, i vantaggi dati dai servizi d’informazione, formazione, progettazione, comunicazione, ricerca partners, rappresentanza istituzionale, lobbing e networking. A conclusione dell’incontro sono stati delineati gli indirizzi per le attività future dell’associazione, che intende rafforzare il settore “Spazio Europa”, efficace non solo per rappresentare le esigenze delle Province italiane a Bruxelles, ma anche per consolidare il rapporto con le istituzioni comunitarie e favorire l’aggregazione di interessi nelle materie di competenza delle Province, attraverso la realizzazione di accordi e intese a livello nazionale ed internazionale.

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