Traffico illecito di suini tra Spagna e Italia, 14 arresti

di Redazione

Guardia di FinanzaCASERTA. La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito questa mattina 14 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce), nei confronti di imprenditori, autotrasportatori e veterinari ritenuti responsabili, a vario titolo, di una truffa posta in essere ai danni dell’Erario.

Tutto in spregio delle norme fiscali e sanitarie con il grave rischio di contaminazione del parco suini nazionale. L’operazione, denominata “Pig Europe”, vede coinvolte a vario titolo 21 società, cinque delle quali fittizie, intestate a prestanome e gestite dagli organizzatori della truffa, i fratelli Avverso di Afragola (Napoli), monopolizzatori del mercato suinicolo del centro-sud, nonché titolari di una grande attività di macellazione e salumificio operante nel Centro-Nord. Molti i commercianti compiacenti che hanno consentito l’esercizio dell’attività illecità perché a conoscenza della provenienza degli animali.

Accertata una sottrazione alla base imponibile ai fini del reddito di oltre 44 milioni di euro ed ai fini IVA di 4 milioni di euro. Sequestrata una stalla di sosta abusiva priva delle autorizzazioni sanitarie. Individuati e distrutti 250 suini, destinati alla macellazione per la successiva immissione in consumo della carne, risultati affetti da MVS (malattie vescicolari suini). Altri 330 animali hanno subito analoga sorte per la loro dubbia provenienza non essendo coperti da idonei certificati sanitari.

traffico illecito di suiniLe indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed eseguite dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta, sono state avviate nel 2005 a seguito di una verifica fiscale ed hanno interessato il periodo 2003 – 2005. Fin dai primi accertamenti è emersa la posizione fittizia del soggetto controllato, trattandosi di una società priva di struttura organizzativa, amministrativa ed operativa, e l’ipotesi di una regia occulta che gestiva il commercio dei suini vivi in Campania e in altre regioni nazionali. Secondo le direttive della Procura, le investigazioni condotte attraverso lunghe e meticolose intercettazioni telefoniche, un minuzioso esame e riscontro della documentazione acquisita presso tutti i soggetti coinvolti, costituiti da commercianti, allevatori, mediatori e macellai, mediante perquisizioni eseguite poco più di un anno fa in diverse province d’Italia, nonché effettuando l’incrocio dei dati rilevati dal sistema V.I.E.S. (Vat Information Exchance System) nell’ambito dei rapporti tra gli Stati membri dell’U.E., hanno consentito di individuare una pericola organizzazione.

Il consesso malavitoso, infatti, aveva messo in atto un sistema per introdurre nel territorio italiano suini, e in minima parte anche altri animali, provenienti per la maggior parte dei casi dalla Spagna (ma anche dall’Olanda, dal Belgio, dalla Francia, dalla Germania e dall’Austria), destinati alla macellazione e all’allevamento, senza la necessaria documentazione fiscale e sanitaria, senza i preventivi controlli veterinari, con l’applicazione di falsi auricolari, indispensabili per individuare la provenienza degli animali e senza le necessarie comunicazioni all’U.V.A.C. (Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari), precludendo quindi la possibilità di predisporre opportuni riscontri a destinazione. Ciò approfittando anche dell’abolizione (e della conseguente soppressione dei controlli) delle barriere doganali delle frontiere tra Stati membri della Comunità Europea. Nella maggior parte dei casi gli animali venivano scortati da falsi documenti costituiti dalla fotocopia, a volte a colori, quindi difficilmente rilevabile nel corso di eventuali verifiche in itinere, dei documenti relativi ad un regolare trasporto, spesso con la compiacenza dei veterinari incaricati degli accertamenti sanitari presso il luogo di destinazione. L’attività posta in essere dalle Fiamme Gialle nei confronti delle società coinvolte è stata molto difficoltosa e laboriosa a causa della frammentaria documentazione contabile-amministrativa; tale situazione era congegnata per favorire l’emissione di carteggio falso e innumerevoli violazioni fiscali con le conseguenti responsabilità a carico del prestanome nullatenente. Gli animali venivano commercializzati direttamente dai fratelli Avverso mentre la fatturazione avveniva tramite le società fittizie che unitamente ai soci sono prive di patrimonio. In particolare il fornitore estero intestava la fattura senza Iva, trattandosi di vendita verso uno Stato della U.E., alla società fittizia italiana che a sua volta emetteva fattura di vendita sottocosto o a parità di costo, con Iva, ad una società operativa degli Avverso. In questo modo la società fittizia non ha mai versato l’Iva né pagato le imposte sul reddito, rivendendo sottocosto; le società degli Avverso hanno detratto l’Iva sugli acquisti pur non avendola mai pagata realmente alla società fittizia; lo Stato non potrà mai recuperare le imposte evase essendo le società fittizie prive di patrimonio.

Guardia di FinanzaIl riscontro sull’esito dell’attività investigativa che man mano si andava delineando è puntualmente avvenuto su strada dove in sede di controllo degli automezzi che trasportavano gli animali per conto dell’organizzazione è stata materialmente riscontrata la presenza dei documenti di trasporto contraffatti e l’utilizzazione di falsi auricolari sull’orecchio dei suini. Una particolarità sta nel fatto che intestando i documenti alle società fittizie, le quali avevano la sede presso uno studio commerciale sito in una nota strada, Via San Carlo di Caserta, risulta dai documenti di trasporto, falsamente compilati, che tutti gli autocarri che trasportavano i suini venivano destinati presso la sede della società, nella citata Via San Carlo, ove venivano poi smistati su automezzi minori per la consegna ai clienti. In realtà gli animali venivano trasportati in alcuni casi direttamente presso i macelli,in altri casi in Afragola (Na) presso la stalla abusiva, poi sequestrata, degli Avverso dove, con una perfetta organizzazione, venivano scaricati di notte e subito prelevati dai clienti, preventivamente avvertiti, consapevoli della provenienza degli animali in modo da ridurre al minimo il rischio dei controlli.

Da tali operazioni l’organizzazione ha tratto anche un altro beneficio, non di poco conto, dato dall’immissione sul mercato nazionale di animali a prezzo di mercato concorrenziale. Una parte dell’Iva frodata, infatti, è stata utilizzata per abbattere i costi e porre in vendita gli animali ad un prezzo inferiore a quello mediamente praticato da altri operatori del settore. Questo ha fatto si che negli ultimi anni la famiglia Avverso ha guadagnato una grossa fetta di mercato a discapito dei suoi concorrenti costituendo un vero monopolio del commercio di suini in tutto il centro sud, con un grosso vantaggio economico.

Nei fatti illeciti accertati sono risultate coinvolte, tra le altre, le aziende di seguito meglio specificate.

Ø Società fittizie, cd “cartiere” rappresentate da prestanome ed utilizzate dal sodalizio per l’importazione dei suini e la rivendita in evasione d’imposta:

· SUINI SUD Srl, con sede in Afragola (NA);

· CAMPANIA SUINI Srl, con sede in Caserta;

· SUINI SUD di MAIORANO Marco & C. Sas, con sede in Caserta;

· SUIN BOV UMBRA Srl, con sede in Castiglione del Lago (PG);

· EUROPA SUINI Srl, con sede in Caserta;

Ø Società realmente esistenti riconducibili ai promotori del sodalizio che acquistavano dalle società cartiere i suini già nazionalizzati

· Ditta ind.le AVVERSO GIOVANNI, con sede in Afragola (NA);

· SUINICOLA LA GOGA Srl, in liquidazione volontaria dal 20.12.2004, con sede in Todi (PG) alla Via Paolo Rolli nr. 3 e unità locale (deposito-stalla) in Magione (PG) e Passignano sul Trasimento (PG);

· ALLEVAMENTO SUINICOLO S.A.S. DI AVVERSO Giovanni & C., con sede in Valle di Maddaloni (CE);

· EUROPORC S.R.L., con sede in Afragola (NA);

· AVVERSO GIOVANNI Srl, con sede in Afragola (NA);

· LA LOMELLINA Srl, con sede in Cremona (CR);

· NUOVA EUROPA 2000 di PEDATA Antimo con sede in Sant’Antimo (NA);

· Ditta ind.le PASCUCCI Giuseppe con sede in Flumeri (AV).

Ø Società realmente esistenti amministrate da soggetti facenti parte del sodalizio che trasportavano e provvedevano allo stazionamento dei suini:

· Ditta individuale LEONI Umbro, con sede in Arrone (TR);

· EUROPIG di GRANDOLINI Marco con sede in Bettona (PG);

Ø Società realmente esistenti amministrate da soggetti facenti parte del sodalizio che macellavano ovvero commercializzavano le carni suine:

· ADDA Srl (ora SALFIN S.R.L), con sede legale in Cremona e due stabilimenti in Imbersago (LC) e Langhirano (PR);

· EUROPA 2004 Srl, con sede in Casoria (NA);

· F.lli IZZO s.r.l., con sede in Bonea (BN);

· LE.ME. Carni s.a.s. di LETTIERI Antonio & C., con sede in Frattamagiore;

· C.C.C. Centro Carni Calabrase s.r.l., con sede in Mongrassano (CS);

· EUROCARNI di NAGAR Giuseppe, con sede in Valle di Maddaloni (CE).

Individuati, inoltre, una serie di clienti consenzienti, destinatari finali dei suini commercializzati dal sodalizio. Nella mattinata odierna all’atto dell’intervento dei finanzieri, in occasione della perquisizione presso una stalla non autorizzata, sita ad Afragola (Na), sono stati rinvenuti altri 33 suini sprovvisti di certificazione che ne attestasse la legittima provenienza. Avvisato subito il Servizio Veterinario dell’ASL Napoli 3 di Frattamaggiore, con intervento immediato sul posto dei sanitari, si è proceduto all’abbattimento dei capi mediante iniezione letale e alla successiva distruzione delle loro carcasse. Nella vicenda sono risultate coinvolte anche aziende spagnole, punto di riferimento dell’associazione delinquenziale per l’approvvigionamento dei suini in terra iberica: la “COMERCIO SUINI S.L.”, amministrata direttamente dal domisus dell’organizzazione, Giovanni Avverso del ’55, e la “Ganados Janer”.

Il bilancio complessivo dell’attività che ha premiato il lavoro e l’impegno profuso dalle fiamme gialle a favore della collettività ponendo fine all’importazione illecita di animali in violazione alle norme sanitarie, ha permesso di conseguire i seguenti risultati:

Ø denuncia all’Autorità Giudiziaria di 49 persone di cui 14 colpiti da ordinanza di custodia cautelare per associazione per delinquere finalizzata alla falsità materiale, al commercio di sostanze alimentari nocive, ai reati tributari.

Ø costatazione di elementi positivi sottratti a tassazione ai fini del reddito ed ai fini IRAP per euro 44.147.548,00

Ø accertamento di IVA dovuta sottratta all’Erario per euro 4.294.509,00 oltre ad una IVA relativa di euro 2.438.690,00 corrispondente ad acquisti senza fatture per euro 24.386.911,00.

Ø sequestro di una stalla di sosta abusiva priva delle autorizzazioni sanitarie.

Ø abbattimento di 613 suini, destinati alla macellazione per la successiva immissione in consumo della carne, di cui 250 risultati affetti da MVS (malattie vescicolari suini) e 363 animali di dubbia provenienza non essendo coperti da idonea certificazione sanitaria.

Elenco degli arrestati

1) AVVERSO DOMENICO (48 anni)residente aZEME (PV) Responsabile Legale “ADDA S.R.L.” E “LA LOMELLINA S.R.L., socioSUINI SUD SRL nonché gestore di fatto della SUINI SUD SAS, SUINI SUD SRL, CAMPANIA SUINI SRL, EUROPA SUINI SRL;

2) AVVERSO GIOVANNI (49 anni) residente a CARDITO (NA)e domiciliato AFRAGOLA (NA) Responsabile Legale SUINI SUD S.R.L., CAMPANIA SUINI S.R.L.e EUROPA SUINI S.R.L., socio SUINI SUD SAS;

3) MAIORANO MARCO (36 anni)residente a ERCOLANO (NA) – Responsabile Legale SUINI SUD S.A.S.e SUIN BOV UMBRA srl;

4) GRANDOLINI MARCO (46 anni) residente a BETTONA (PG) – titolare DITTA EUROPIG DI GRANDOLINI MARCO;

5) IZZO ARCANGELO (60 anni) residente a AIROLA (BN) Via Firenzen.27 – VETERINARIO DIPENDENTE A.S.L. BN 1;

6) LEONI MARIO (44 anni) residente a ARRONE (TR) – gestore di fatto DITTA AUTOTRASPORTI LEONI UMBRO;

7)AVVERSO NICOLA (25 anni)residente a AFRAGOLA (NA)collaboratore di varie aziende: DITTA INDIVIDUALE AVVERSO GIOVANNI, AVVERSO GIOVANNI S.R.L., ALLEVAMENTO SUINICOLO S.A.S. E SUINICOLA LA GOGA S.R.L., SUINI SUD SAS, SUINI SUD SRL, CAMPANIA SUINI SRL, EUROPA SUINI SRLe SUIN BOV UMBRA SRL;

8) COPPOLA MICHELE (64 anni) residente a SANT’AGNELLO (NA) –titolare omonima azienda di allevamento di suini;

9) TROTTA MICHELE (30 anni) residente a SASSANO (SA) – titolare della omonima ditta individuale;

10)NAGAR GIUSEPPE (33 anni) residente a VALLE DI MADDALONI (CE) – Gestore carni di fatto della NAGAR S.R.L.;

11) ROMANO GIOVANNI (39 anni) residente a GROTTELLA (AV) – Autotrasportatore

12) CAPUTO DOMENICO (36 anni) residente a AFRAGOLA –Autotrasportatore

Sono in corso le ricerche di altri due destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare attualmente irreperibili.

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