Benzinaio ucciso ad Agropoli, arrestati tre giovani

di Redazione

Davide Pecora, il benzinaio ucciso (foto ANSA)AGROPOLI (Salerno). Sono stati fermati tre giovani indiziati dell’omicidio avvenuto l’altro ieri ad Agropoli durante un tentativo di rapina ai danni di un distributore di benzina. A finire sotto i colpi dei killer è stato il benzinaio Davide Pecora di 64 anni.

Antonio De Rosa, il ventenne arrestato (foto ANSA)Le indagini, condotte dal pm di Vallo della Lucania Francesco Rotondo, hanno portato dapprima all’arresto di un giovane ventenne (considerato il basista) Antonio De Rosa, figlio di un medico molto stimato in paese, nonché consigliere comunale ed ex presidente del consiglio. Il ragazzo era stato da poco assunto proprio nel distributore. Durante l’interrogatorio sarebbe caduto in numerose contraddizioni, finendo per essere il primo degli indagati. Difatti, secondo gli inquirenti sarebbe stato lui ad avvisare con un cellulare i complici, al momento della chiusura dell’impianto, verso circa le 21,30. Pochi minuti dopo sarebbero quindi arrivati sul luogo due ragazzi, con i volti coperti da casco e in sella a un ciclomotore senza targa (il mezzo è però di una quarta persona, al momento estranea ai fatti). Uno dei giovani sarebbe rimasto sul motorino, l’altro impugnando un fucile da caccia avrebbe intimato al benzinaio di

dargli i soldi, circa 10mila euro. Il benzinaio avrebbe accennato ad una reazione, scatenando l’ira del malvivente che gli avrebbe sparato in petto. Davide Pecora si è accasciato in una pozza di sangue, sotto gli occhi della figlia Maria, di 34 anni. Nel tardo pomeriggio i carabinieri hanno fermato ad Aprilia, in provincia di Latina, e a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, i due presunti esecutori materiali: Pasquale Giordano, di vent’anni, catturato nell’abitazione del cognato, che ora rischia una denuncia per favoreggiamento, e Maurizio Corradino di ventidue anni, incensurato. Secondo gli investigatori, questi i ruoli: Giordano esecutore materiale, De Rosa basista e Corradino alla guida del motorino usato per la fuga.

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