Aeroporto Grazzanise non incluso nel piano delle grandi opere

di Antonio Taglialatela

aeroporto di GrazzaniseGRAZZANISE. L’aeroporto di Grazzanise non è stato incluso dal Consiglio dei Ministri tra le grandi opere da finanziare come dall’impegno assunto dal Governo in occasione della trasferta a Caserta.

Mentre Pontecagnano procede ed è quasi pronta alla funzionalità di aeroporto, incredibilmente a Grazzanise svanisce una grande occasione di sviluppo per Terra di Lavoro. Ma l’interesse permane, solo che si tratta di interessi militari. Infatti, è stato deciso di impiantare a Grazzanise una cittadella che ospiterà 550 famiglie ed insediamenti strategici della Us Navy e della Nato. Insediamenti come quello contro cui ha lottato di recente la popolazione di Vicenza, che ha vinto. Insomma, oltre ai fusti inquinanti, assorbiamo anche gli interventi pericolosi non voluti dalle comunità del nord. “Non è possibile costruire un aeroporto civile circondato da una grossa lottizzazione militare che finirà per diventare una grossa speculazione, vedi l’insediamento Us Navy di Gricignano”, afferma l’avvocato Francesco Martino di Aversa, consulente ed esperto di diritto, economia e gestione del territorio e della mobilità. “Chi per trent’anni ha creduto alla costruzione dell’aeroporto di Grazzanise, registrando il no di tutti gli F16 schierati sulla pista di Grazzaniseapparati politici del napoletano e del salernitano, nonché il disinteresse della Provincia di Caserta, oggi si sente preso in giro”, continua Martino, che chiede l’impegno dei parlamentari casertani: “I senatori e deputati del casertano e dell’agro aversano si rivolgano e chiedano concrete iniziative per l’aeroporto civile di Grazzanise, in primis l’inclusione nelle grandi opere. Inoltre, si convochi una conferenza dei servizi istruttoria con interventi degli apparati funzionali”. Un invito Martino lo rivolge in particolare al sindaco di Aversa Domenico Ciaramella: “Si faccia coordinatore dei 19 comuni dell’agro aversano, ciò gli compete, perché l’agro aversano è più di altri interessato all’aeroporto di Grazzanise in quanto è posto sulla corona circolare virtuale di avvicinamento all’aerostazione”. Di certo, le incertezze e le perplessità sull’aeroporto spingeranno, di questo passo, gli apparati finanziari ad andare altrove. La politica e la strategia della “Sponda Sud mediterranea” spinge su aeroporti in Egitto e Marocco. A tal proposito, si parla di una società internazionale che sarebbe interessata all’aeroporto di Grazzanise per chiudere, appunto, il “triangolo” con i due paesi africani. Ecco perché l’avvocato Martino chiede alle istituzioni e ai politici casertani di produrre iniziative che attirino investimenti finanziari di privati, perché “senza finanziamenti privati, l’aeroporto non si potrà fare”.

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