Via Roma chiusa al traffico di sera

di Redazione

AversaAVERSA. Le auto imbottigliate nelle strade non diminuiscono nemmeno in estate. Il serpentone di metallo che si morde la coda partendo da via Di Jasi e prolungandosi per via Roma, via Diaz, viale Kennedy, senza soluzione di continuità è sempre presente nelle ore topiche della giornata.

Via RomaUna situazione che la chiusura delle scuole e lo scartamento ridotto di diverse attività non ha certo migliorato. Sembra essere diventata una maledizione il transitare nelle strade della città normanna con l’auto. Una situazione che nasce anche dall’assoluta mancanza di cultura da parte degli aversani di fare a meno dell’auto anche per percorrere poche centinaia di metri. Se a questa miscela micidiale si aggiunge un’atavica assenza dei vigili urbani nei momenti topici, il cocktail che ne viene fuori è di quelli mortali. Una situazione, impressioni di cittadini, che sono già all’attenzione del neo assessore Luigi della Valle in visto di una serie di interventi che dovranno essere necessariamente attuati nel settore. «Mi assumo – dichiara l’esponente di An – anche le responsabilità per il passato visto che sono stato consigliere delegato. Il traffico di Aversa è dovuto soprattutto al fatto che la nostra città è al centro di una grande connurbazione. Oserei dire che siamo di fronte ad una situazione fisilogica tenuto conto che dai paesi vicini vengono ad Aversa per i più svariati motivi, anche per prendere un caffè. E questo, se da un lato è un beneficio per il nostro commercio, è una croce per la viabilità». Per quanto riguarda i vigili urbani che non brillano certamente per la loro presenza ed il loro attivismo in strada, della Valle li ha difesi a spada tratta dichiarando: «I vigili urbani più di questo non possono fare. Non sono d’accordo sul fatto che non si vedono in strada. Anzi, adesso sono in strada, a turno, anche tutti i quattordici tenenti e stanno attuando anche posti di blocco. Il traffico c’è, ma è quello creato volontariamente da chi percorre via Roma e via Diaz per paseggiare con l’auto. Ho constatato personalmente che chi vuole effettuare delle compere lascia l’auto nei parcheggi dell’Alifana o al campo profughi. Quello che è certo è che siamo di fronte ad una coperta troppo corta, tanto che non possiamo assicurare la presenza in strada nell’orario di movida, la sera». E per il futuro? «La ricetta potrebbe essere quella di chiudere al traffico ad una certa ora via Roma, non prima, però, di aver ascoltato le organizazzioni dei commercianti, come già previsto dal piano traffico». Più pragmatico l’assessore ai trasporti e ai parcheggi l’azzurro Luciano Luciano che afferma: «Iniziamo col dire che il traffico si crea anche e soprattutto per la cattiva abitudine di noi aversani di utilizzare la macchina anche quando non ce ne sarebbe assolutamente bisogno. Non credo sia un problema di parcheggi. Negli ultimi anni, anche grazie al mio intervento, siamo passati da 900 a 1700 posti auto. Dobbiamo scardinare una cultura del cattivo utilizzo dell’auto e lo possiamo fare solo creando mezzi alternativi. Ecco perché abbiamo sottoscritto come amministrazione un protocollo di intesa con la Provincia per la programmazione di grandi infrastrutture. Martedì prossimo ho un incontro con un ingegnere esperto di mobilità urbana per studiare la possibilità di altre linee urbane oltre alle due attualmente esistenti ed ho chiesto alla Provincia di far passare da due ad otto i bus per il trasporto urbano per coprire l’intera città e a breve ci sarà la gara specifica che dovrebbe assegnare a nuovi soggetti queste nuove tratte interne»

Il Mattino (NICOLA ROSSELLI)

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