Sanità e Ambiente: intervista al consigliere regionale Sagliocco

di Redazione

Sagliocco GiuseppeAbbiamo intervistato in esclusiva per Pupia.tv, Giuseppe Sagliocco, consigliere regionale di Forza Italia sulla grave situazione in cui versa la sanità Campana sia dal punto di vista della gestione amministrativa sia dal punto di vista ambientale.

Cosa pensa dell’attuale situazione di sperpero di fondi pubblici in cui versa la Sanità Campana?

Lo sperpero non rappresenta fino in fondo ciò che accade nella sanità in Campania. Se sul piano nazionale c’è una correttezza di impostazione e di risultati, in regione Campania la situazione è scandalosa, non si fa neanche il minimo.

Può farci qualche esempio concreto?

Certo, pensi che solo in provincia di Caserta, abbiamo 1 miliardo e 300 milioni di euro (2.500 miliardi di vecchie lire) di spesa all’anno, ma pur spendendo tutti questi soldi il più delle volte abbiamo dei risultati nefasti, così mentre in altre regioni l’edilizia sanitaria è in condizioni accettabili, noi in provincia di Caserta abbiamo ospedali in situazioni vergognose.

Giuseppe SaglioccoSi riferisce alla polemica sull’ospedale di Aversa?

Riguardo l’ospedale di Aversa, nei giorni scorsi alcuni primari mi hanno rappresentato la condizione indegna in cui sono costretti a stare i pazienti di questa struttura. I cittadini devono sapere che all’ospedale di Aversa vi sono posti che potevano essere ristrutturati con fondi che il Ministero della Salute (tramite un DL) ci aveva già assegnato dal 2000. Mentre a Pisa con la prima triennalità di quei fondi è stato costruito il Cisanello Uno e con la seconda triennalità stanno realizzando il Cisanello Due, l’ASL Caserta 2 non solo ha perso quei fondi, ma perde 60, 70 milioni di euro. I fondi persi potevano servire a far si che l’ospedale di Aversa fosse ristrutturato in alcune parti inadatte a ospitare i pazienti, e invece ancora oggi, mentre a Pisa abbiamo ospedali di lusso, ad Aversa abbiamo strutture dell’ospedale dove ci sono 2 bagni per trenta degenti oltre ad avere un pronto soccorso inadeguato. Anche esponenti importanti di Rifondazione Comunista si scomodano e affermano che di pronto soccorso ad Aversa si muore, ma la meraviglia è che di queste cose nessuno si indigna, tutto viene minimizzato. Poi se sei un medico di grande capacità…

Se sei un medico di grande capacità?

Beh, se sei un medico di grande capacità e non sei iscritto a un partito non puoi fare la tua strada, ad Aversa vi sono professionisti di grandissimo livello che non hanno le possibilità di esercitare il proprio lavoro perché sono estranei alle dinamiche della politica, perchè sei vuoi fare il primario devi essere iscritto o vicino ad un partito, ci sono cinque primari della Margherita, il problema è che in Campania, il sistema della sanità funziona non per dare servizi ai cittadini ma per creare occasioni elettorali.

Dopo questo quadro desolante, parliamo invece della questione ambientale in cui versa la Campania, come lei ben sa pochi mesi fa è stato pubblicato uno studio in cui si afferma che in Campania c’è una media di tumori che supera dell’80% la media nazionale.

Nel settore dell’ambiente tutto viene sottostimato e sottovalutato. Studi presentati dalla regione Campania hanno portato alla luce la grave questione epidemiologica in cui versa la Regione Campania ed in particolare i territori tra la provincia di Napoli e quella di Caserta. In consiglio regionale ho dibattuto molto desumendo dati da una pubblicazione riguardante la mortalità in Campania dal 1991 al 2002, quel documento descriveva in maniera drammatica le zone, gli ambiti, e i tipi di patologie, dovuti alla grave situazione in cui versa il nostro territorio, tra l’emergenza dei rifiuti solidi urbani, dei rifiuti industriali e delle discariche abusive. Nella stesura di questo documento si è scomodata la protezione civile, l’istituto epidemiologico regionale, l’assessorato alla sanità e persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dopo quello studio, a distanza di quattro anni, c’è stato un nuovo studio commissionato alla protezione civile, che, partendo da quei dati, ha rimesso in discussione la necessità di un approfondimento, inoltre, pochi mesi fa, è stato pubblicato una nuova ricerca subito inviata al ministero dell’Ambiente e che l’opposizione sta riproponendo nella discussione in consiglio.

Qual’è stata la risposta del Governatore e dell’assessore alla Sanità?

Abbiamo dibatutto del documento in consiglio, ma il problema è che Bassolino e Montemarano negano il collegamento tra ambiente e questione epidemiologica, Montemarano ha più volte dichiarato che non c’è alcun nesso tra l’una e l’altra cosa. La preoccupazione mia e di tutti coloro che hanno un minimo di buonsenso è prescindere dai condizionamenti delle parti politiche e venire a discutere di questo in forma pubblica perché non ci può essere un silenzio talmente eclatante su tante questioni.

LEGGI LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA

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