Il Riesame ha deciso, D’Ambra resta in cella

di Redazione

Il Riesame non scarcera D'AmbraORTA DI ATELLA. Il gip Paola Piccirillo ha rigettato la richiesta di scarcerazione per il costruttore Antonio D’Ambra. Rimane in cella, quindi, nonostante l’interrogatorio, ritenuto chiarificatore per la difesa.

Angelo BrancaccioIl costruttore di Frattaminore, assistito dagli avvocati Vittorio Giaquinto e Alberto Martucci, durante l’interrogatorio dinanzi al pm Luigi Landolfi ha parlato dei contrasti avuti con Francesco Antonio Del Prete. “Del Prete – ha riferito D’Ambra al pm – minacciava continuamente per la vicenda della costruzione. Diceva che non era regolare e che aveva il genero Origine sul Comune che faceva il consigliere comunale che gliel’avrebbe fatta pagare. Non l’avrebbe fatto più costruire ad Orta. Proprio per queste continue insistenze gli feci un assegno a vista di 5mila euro. Ma lui non si accontentò e poco dopo venne a chiedere altri soldi. Mio fratello gli fece altri tre assegni di 15mila euro, incassati dalla figlia di Del Prete. Gli mollai un pugno perché Del Prete pretendeva 30mila euro. Quindi altri soldi, e non ne potevo più di minacce”. Insomma, un presunto abusivismo edilizio per il quale, secondo la difesa, D’Ambra avrebbe versato la somma di 20mila euro al commerciante Del Prete e alla figlia, soldi derivati da una richiesta estorsiva. Ma Del Prete ha fornito una versione del tutto opposta, dichiarando di essere stato “costretto da Brancaccio a prendere la somma dietro sua minaccia”, che “non era assolutamente una tangente” e che sarebbe stato “vittima di una spedizione punitiva del costruttore”, prendendo “pugni e schiaffi”. Brancaccio, poi, sempre secondo la versione di Del Prete, avrebbe fatto “da tramite tra i due litiganti” e dopo l’arresto subito dallo stesso Del Prete, appunto con l’accusa di estorsione, l’ex sindaco gli avrebbe messo addirittura “a disposizione il suo avvocato”. Intanto, oggi è attesto il riesame per Angelo Brancaccio circa l’ordinanza relativa all’accusa di calunnia.

dal Corriere di Caserta, mercoledì 06.06.07 (di Tina Palomba)

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico