Napoli-Lecce: il penultimo atto…

di Redazione

il NAPOLI. E’ il campionato di Serie B più bello della storia, un goal del piacentino Simon infatti rinvia all’ultima giornata il verdetto più importante: la promozione in Serie A. Ieri il San Paolo gremito sino all’inverosimile esalta un buon Napoli, ma la festa è rovinata dalla rimonta del Piacenza a Vicenza mentre i grifoni genoani sono sconfitti di misura a Mantova.

il colpo di testa vincente di Calaiò64.000 spettatori, un palcoscenico da Champions League si inizia ad intravedere già alle 13, quando lo stadio è strapieno. La curva B è quella delle grandi occasioni, i tifosi indossano maglie bianche e sugli spalti compare un gigantesco TI AMO. Il Napoli parte subito molto forte, al ‘7 minuto Calaiò su un cross da sinistra di Rullo gonfia la rete con un colpo di testa sotto la Curva A scatenata. Lo stadio esplode in un urlo liberatorio, l’arciere partenopeo scocca una freccia che sembra decisiva. Gli azzurri continuano a macinare gioco e i primi venti minuti mostrano uno dei migliori Napoli della stagione. Il centrocampo tiene palla e il rientro di Bogliacino dà maggiore qualità alla manovra napoletana. Sugli esterni spingono sia Rullo sia Garics che mettono in difficoltà i salentini con alcune buone iniziative. Dopo diverse occasioni, la migliore capitata di testa a Bogliacino, al 33’ minuto lo stadio s’infiamma di nuovo, dai Distinti una notizia percorre tutti gli spalti il Vicenza è in vantaggio. Dopo sei anni il Napoli sarebbe di nuovo in A così con un misto di tensione e speranza si va al riposo. La ripresa inizia sulla stessa falsa riga con cui si era chiuso il primo tempo. Il Napoli fa possesso anche se la stanchezza comincia a prendere alle gambe dei calciatori. Perciò gli azzurri pensano più a gestire il pallone che a offendere. Reja dà vita alla girandola delle sostituzioni con l’entrata in campo di Amodio al posto di Dalla Bona, cambio forse necessario ma che fa perdere velocità sulla mediana. Il secondo sostituito è il bomber Calaiò, rilevato dal fantasista De Zerbi. Poi arriva il solito brivido, il Lecce difatti colpisce la traversa alta con un tiro-cross di Vives. Ma al ’77 i partenopei hanno l’occasione per chiudere l’incontro ed è proprio il Pampa Sosa a fallirla: cross di Bogliacino e incornata di testa dell’argentino che però si stampa in pieno sulla traversa. Standing ovation per il numero 9 azzurro che esce poco dopo per far spazio a Christian Bucchi. Il Napoli oramai controlla il risultato ma le notizie degli altri campi sono cambiate, il Piacenza è riuscito nella rimonta ed il Genoa perderà in zona Cesarin a Mantova. I partenopei sorpassano i genoani e conquistano la seconda posizione, ma tutto si giocherà nell’ultima di campionato dove spicca lo scontro diretto a Marassi tra il Napoli ed il Genoa. La squadra di Reja ha due risultati su tre, infatti gli basta un pareggio per passare direttamente in Serie A. Il Piacenza nel frattempo affronterà in casa una Triestina alla ricerca di un punto decisivo per l’uscire dalla zona Play Out. Dunque a meno di un colpaccio dei friulani al Garilli il campionato non finirà domenica prossima ma dovremmo assistere alla lotteria dei Play Off. Gli incroci dei possibili risultati diventano allora una spirale pericolosa nella quale la squadra azzurra non può permettersi di cadere, un pareggio basterebbe a Iezzo e compagni per ridare alla tifoseria e alla città la categoria che merita. Ci aspetta una partita a Genova da cardiopalma.

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