Il Real Madrid vince la sua trentesima Liga

di Redazione

i festeggiamenti del RealSPAGNA. Il campionato spagnolo quest’anno ha avuto un epilogo che sembra uscito dalla penna di un ottimo sceneggiatore cinematografico. Dopo quattro anni il trofeo nazionale torna ai meregues di Madrid.

Durante questo anno la squadra allenata da Fabio Capello è stata duramente criticata dalla stampa e dai tifosi, il gioco era definito aburrido e in più occasioni il pubblico del Barnabeu ha sventolato fazzoletti bianchi contro i propri beniamini. Ma alla fine è festa forse una delle più belle della lunga storia del club capitolino, una vittoria arrivata in seguito ad una rimonta sui rivali storici del Barcellona che nessuno poteva immaginare a otto giornate dalla fine. Nelle ultime partite i catalani hanno infatti sperperato punti importanti proprio tra le mura di casa, così diventano determinanti due pareggi al Nou Camp, che sia il Betis Siviglia sia i cugini del Espanyol riescono ad acciuffare nei minuti conclusivi. Eppure il Barcellona ci ha creduto anche stasera, infatti, contro il già retrocesso Gimnastic di Terragona, gli azulgrana danno vita ad una goleada aperta proprio da capitan Puyol che in piena area di rigore fa il centravanti. Dopo quaranta minuti il Barça ha già chiuso l’incontro con lo splendido gol di Messi e la rete del solito Ronaldinho. Intanto le notizie da Madrid scaldano i supporters catalani, infatti il Real sta perdendo meritatamente contro il Maiorca grazie ad un gol di Varela. I madrilisti non fanno gioco, inoltre la loro punta di diamante, Van Nistelrooy, esce per uno Reyes esulta con i compagnistiramento, l’infortunio consegna di fatto la Scarpa d’oro a Francesco Totti, questa stagione miglior cannoniere d’Europa. I blancos perdono il loro riferimento in avanti e i cross di Beckham non possono essere sfruttati a dovere da Raul o da Robinho. La tensione sia sugli spalti sia in campo è altissima. Allora Barcellona spera che il Maiorca si trasformi nel Tenerife guidato da Redondo negli anni Novanta. Il secondo tempo inizia su entrambi i campi come si era conclusa la prima frazione. Il Barcellona è padrone del campo a Terragona, dove Messi firma la sua doppietta personale rubando letteralmente il gol a Deco. Ma qui oramai tutti sono incollati alle radioline per seguire l’andamento del match al Benabeu. Nella capitale invece il Real continua a rischiare tantissimo, non c’è più legame tra i reparti in campo e spesso Arango, Varela e poi Maxi Rodriguez danno vita a contropiedi insidiosi. Capello è costretto a richiamare in panchina anche l’inglese David Beckham, uno dei giocatori più discussi del pianeta ma che quest’anno è stato determinante con i suoi traversoni per il Real. Al suo posto entra Reyes che al ’23 fa esplodere i tifosi dei blancos: azione di Robinho sulla sinistra tocco a Higuain, l’argentino s’inventa il colpo della serata con un assist per l’accorrente Reyes che insacca sul primo palo. L’ottimo Maiorca crolla sotto la pressione di uno stadio infuocato. Così al ’35 minuto su un calcio d’angolo sbuca la testa di Diarra, il portiere maiorchino Moya, tra i migliori, riesce anche a deviarlo ma il pallone ribalza su Basinas, accostato sul primo palo. I padroni di casa sono in vantaggio. Il Real rimette le mani sul titolo e Reyes impreziosisce la sua serata con una magia di sinistro da fuori area, che suggella il risultato sul 3 a 1 per i nuovi campioni di Spagna. Al Barcellona non basta la vittoria schiacciante su Gimnastic per 5 a 1, in goal anche l’italiano Zambrotta. Le due squadre difatti chiudono entrambe in vetta a 76 punti ma in virtù degli scontri diretti il Real Madrid vince la Liga. Tra gli altri risultati della giornata spicca la vittoria dell’Athletic di Bilbao che per il secondo anno consecutivo riesce a non retrocedere nella Segunda Division e a rimanere insieme al Barcellona e al Real Madrid l’unica squadra ad aver sempre giocato nella massima serie. Si salva anche il Betis di Siviglia, mentre vanno in seconda il Gimnastic di Terragona, il Celta di Vigo ed il Real Sociedad. La squadra di San Sebastian retrocede dopo quarant’anni. Il Siviglia invece disputerà, come il Valencia, i preliminari di Champions Leugue. In Coppa Uefa entrano il Villareal ed il Real Zaragoza; gli aragonesi, grazie ad un diagonale di Diego Milito, pareggiano contro il Recreativo e terminano il campionato a quota 60, cioè a pari punti con l’Atletico Madrid, che però per gli scontri diretti potrà disputare solo l’Intertoto. I colchoneros di Fernando Torres deludono un altro anno ancora la loro storica tifoseria.

Risultati ultima giornata:

Atlethic Bilbao- Levante 2-0

Marcatori: 60°a Serrano (Lev); 77° Gabilondo (Ath)

Celta-Getafe 2-1

Marcatori: 26° Redondo (Get); 36° Bamogo (Cel); 66° Lequi (Cel)

Espanyol-DepLa Coruna 1-3

Marcatori: 48°r Tamudo (Esp); 60° Castro (Dep); 62° Sergio (Dep); 84° Riki (Dep)

Nastic-Barcellona 1-5

Marcatori: 20° Puyol (Bar); 35° Messi (Bar); 38° Ronaldinho (Bar); 51° Messi (Bar); 83° Grahn (Nas); 90° Zambrotta (Bar)

Osasuna- Atletico Madrid 1-2

Macatori: 38° Maxi Rodriguez (Atl); 47° Milosevic (Osa); 52°a Monreal (Osa)

Racing- Betis 0-2

Marcatori: 80° Edu (Bet); 90° Edu (Bet)

Real Madrid– Maiorca 3-1

Marcatori: 17° Varela (Mai); 68° Reyes (Rea); 80° Diarra (Rea); 83° Reyes (Rea)

Recreativo- Saragozza 1-1

Marcatori: 3° Guerrero (Rec); 75° DMilito (Sar)

Siviglia- Villareal 0-1

Marcatori: 50° Fuentes (Vil)

Valencia- Real Sociedad 3-3

Marcatori: 2° Garitano (Rea); 6° Villa (Val); 19°a Lopez (Rea); 36° Cerio (Rea); 82°a Gerardo (Rea); 90°a Moretti (Val)

Classifica

Real Madrid 76; Barcellona 76; Siviglia 71; Valencia 66; Villarreal 62; Saragozza 60; Atletico Madrid 60; Recreativo 54; Getafe 52; Racing Santander 50; Maiorca 49; Espanyol 49; DepLa Coruna 47; Osasuna 46; Levante 42; Betis Siviglia 40; Athletic Bilbao 40; Celta 39; Real Sociedad 35; Nastic 28

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